Ilkka Suppanen brucia la sedia del 'padre' Alvar Aalto

Vanishing point è il titolo della mostra alla Maison Carré, vicino Parigi, in cui Suppanen si relaziona al maestro finlandese Alvar Aalto.

"Burning Aalto", Suppanen, Maison Carré, 2017

Prima di tutto è bella la Maison Carré, a Bazoches-sur-Guyonne, nei dintorni di Parigi. È l’unico stabile in Francia progettato dall'architetto finlandese Alvar Aalto. È in questi spazi che fino al 26 novembre sono esposte alcune delle realizzazioni in vetro di Murano di Ilkka Suppanen, definito proprio da Domus “uno dei figli di Aalto”, nel 1990. In questi spazi è presentata l’opera “Burning Aalto” (foto copertina). Un’opera iconoclasta per eccellenza, con cui Suppanen brucia il genio del maestro, per ricostruire il nuovo dalle sue ceneri. Si tratta di uno sgabello di legno rivestito di metallo: è stato bruciato, ed è rimasta solo la sruttura metallica in cui era avvolto.  

Accanto a questo, vi sono sculture di vetro di Murano e oggetti di arredamento. Il vetro di Murano è un materiale che permette di immortalare momenti di trasformazione: l’acqua che si condensa, si ghiaccia o si mescola. 

Date di apertura:
Fino al 26 novembre 2017
Dove:
Maison Louis Carré, 2 Chemin du Saint Sacrement, 78490 Bazoches-sur-Guyonne
Contatti:
01 34 86 79 63 www.maisonlouiscarre.fr

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