Per celebrare i venti anni di M/M (Paris) e in occasione della pubblicazione del volume M to M of M/M (Paris), la galleria Libby Sellers di Londra ha commissionato allo studio parigino una serie di tappeti, esposti in occasione della mostra "The Carpetalogue", aperta fino al 15 dicembre 2012.
Michaël Amzalag e Mathias Augustyniak – "una fabbrica di immagini e senso" come amano definirsi – hanno fondato M/M (Paris) come studio di design nel 1992 e, attraverso la continua collaborazione con il mondo della musica (e artisti del calibro di Madonna e Björk), la moda (Yohji Yamamoto è stato uno dei primi clienti dello studio, seguito da Balenciaga, Givenchy e Stella McCartney, tra gli altri) e con l'arte contemporanea (da Philippe Parreno e Pierre Huyghe, a istituzioni come la Tate Modern e il Centre Pompidou di Parigi) hanno costruito un'identità multipla, complessa e variegata che li riconosce tra i massimi rappresentanti del graphic design del XXI secolo.
Dalla vetrina su strada della galleria londinese, che propone sempre progetti ambiziosi e appassionanti, compare l'immagine che da molti anni caratterizza lo studio: i due agenti con la testa a schermo televisivo che rappresentano con una metafora del metodo di lavoro di M/M, la collaborazione tra i due e con il mondo esterno.
I due agenti sono riprodotti anche su uno dei quattro tappeti realizzati a mano a Varanasi, in India, e alludono a un'ipotetica copertina per un catalogo immaginario del lavoro di M/M, che prosegue con una pagina/tappeto che unisce un disegno illustrativo realizzato per Givenchy – sul cui sfondo pixelato compare una fotografia astratta che, per contrasto, segnala la convivenza nello studio M/M di un'anima fortemente digitale e di un'altra invece legata a un immaginario visivo fatto di disegni a matita.
M/M (Paris): The Carpetalogue
Invitati dalla galleria Libby Sellers, Michaël Amzalag e Mathias Augustyniak festeggiano vent'anni di attività con una mostra, 4 tappeti in edizione limitata e un grande catalogo che racconta la loro "fabbrica di immagini e senso".

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- Maria Cristina Didero
- 01 novembre 2012
- Londra

Il terzo tappeto è la riproduzione esatta di un foglio di appunti, schizzi e annotazioni visuali in cui compaiono ancora i due agenti e altre immaginette classiche del repertorio dello studio. Chiude la serie di tappeti un grande occhio che simboleggia l'invincibilità del Giappone, realizzata come contributo per il Japan Relief Fund, una raccolta di fondi, in seguito al tragico tsunami del 2011.
I tappeti di M/M (Paris) combinano l'abilità di creare forme libere e immaginarie, disegnate a mano – e poi riprodotte digitalmente – con composizioni rigorose e geometriche, leitmotif dell'attività dello studio; si tratta di 12 pezzi in edizione limitata, esposti su cavalletti in legno colorato che, mentre forniscono una scenografia della mostra e sono quindi funzionali all'esposizione, riportano alla mente il progetto dei tavoli realizzati da M/M (Paris) per l'esposizione sulla grafica della Triennale di Milano. L'apertura della mostra "The Carpetalogue" è stata anche un'occasione per presentare a Londra il grande catalogo (curato da Emily King) che raccoglie – con associazioni di immagini, piuttosto che con un'organizzazione cronologica – il lavoro di Michaël Amzalag e Mathias Augustyniak: ritratti uno sulla copertina e l'altro sul retro, i due si incontrano al centro della pubblicazione, come a riflettere non solo sul lavoro passato, ma anche sulle modalità di collaborazione.
I tappeti di M/M (Paris) combinano l'abilità di creare forme libere e immaginarie, disegnate a mano – e poi riprodotte digitalmente – con composizioni rigorose e geometriche, leitmotif dell'attività dello studio.