Minale-Maeda: Inside Out Furniture

Da Rotterdam, Mario Minale e Kuniko Maeda continuano la loro ricerca sul processo di produzione degli oggetti comuni, per ridefinirlo in base a nuovi parametri: la logistica delle risorse, della costruzione, del trasporto e dello stoccaggio.

In un periodo in cui l'intero settore del design è oggetto di un processo di revisione critica, lo studio Minale-Maeda persegue un esame puntiglioso delle più consolidate procedure del design industriale. Traendo ispirazione da quanto si cela dietro alle quinte di una società dominata dal consumismo, Mario Minale e Kuniko Maeda portano la loro attenzione sul processo di produzione degli oggetti comuni, e propongono un'alternativa al luogo che questi prodotti di uso quotidiano occupano nel complesso sistema dell'economia materiale. In contrasto con l'impenetrabilità che spesso denota il processo industriale, i loro progetti mettono apertamente in mostra le proprie origini, accentuando così le caratteristiche che li distinguono dai prodotti di design tradizionale.

Con i mobili di Inside Out Furniture, per esempio, Minale e Maeda puntano a una ridefinizione del processo di design, introducendo la partecipazione diretta del consumatore. La collezione propone una soluzione alternativa per la costruzione e l'offerta commerciale di sedie, tavoli e divani, elementi eleganti e accessibili, benché estranei all'ambito della produzione in serie. I pezzi di Inside Out Furniture sono infatti semplici assemblaggi di pannelli e travetti di legno, montati secondo la semplice logica di accostare una parte all'altra, unendo i diversi elementi con connettori di plastica che evidenziano la bellezza di queste semplici geometrie. In termini di design, al di là della funzionale estetica da falegnameria, piuttosto che come progetto di arredo la collezione Inside Out Furniture va vista quale sforzo per ripensare un sistema di produzione.
In apertura: Scorci dello studio Minale-Maeda, ricavato da un ex magazzino della dogana nel porto di Rotterdam. Oggetti e materiali vengono scrupolosamente catalogati per progetto, tipologia e tematica d’ispirazione. Qui sopra: Notgeld. Tovaglie, asciugamani e tovaglioli da cucina ispirati a banconote. Photo Marit Kramer
In apertura: Scorci dello studio Minale-Maeda, ricavato da un ex magazzino della dogana nel porto di Rotterdam. Oggetti e materiali vengono scrupolosamente catalogati per progetto, tipologia e tematica d’ispirazione. Qui sopra: Notgeld. Tovaglie, asciugamani e tovaglioli da cucina ispirati a banconote. Photo Marit Kramer
La serie propone una riflessione sulla logistica delle risorse materiali, della costruzione, del trasporto, dello stoccaggio e delle necessità tipiche della produzione in serie. Fondamentale, nella visione di Minale-Maeda, è che il progetto dei loro mobili sia scaricabile da internet e che i singoli elementi siano prodotti localmente, usando parti in legno di facile reperibilità e giunti stampati in 3D. Dato che le componenti necessarie a realizzare una sedia Inside Out possono essere reperite praticamente ovunque e in qualsiasi momento, la disponibilità dell'oggetto è svincolata dalla produzione effettiva. In quest'ottica, il progetto non propone solamente la realizzazione di un elemento d'arredo accessibile e piacevole, ma offre al consumatore l'opportunità di chiedersi se si vuole veramente quella sedia, prima ancora che venga messa in produzione. Nella loro veste di progetto liberamente scaricabile dalla rete, i pezzi della collezione Inside Out Furniture non sono solamente realizzati su richiesta, ma possono esistere in un numero illimitato di variazioni digitali, senza che ciò rappresenti un investimento nella loro effettiva produzione. Il designer è tanto libero di modificare la collezione quanto lo è il consumatore di scegliere quello che più gli serve, secondo un rapporto tra mercato e produzione che supera la tradizionale logica basata su domanda e offerta. Dato che la produzione non ha bisogno di precedere la domanda, i progetti non sono sottoposti alla pressione di una fabbricazione in serie per compensare importanti investimenti finanziari in materiali, produzione, trasporto e stoccaggio. Questo nuovo rapporto tra design, realizzazione e consumo semplicemente cancella il modello vigente di produzione in serie.
Mario Minale e Kuniko Maeda nel loro studio di Rotterdam. Si sono laureati a Wuppertal e a Tokyo, rispettivamente, e hanno cominciato a lavorare insieme nel 2006, dopo il master alla Design Academy
di Eindhoven
Mario Minale e Kuniko Maeda nel loro studio di Rotterdam. Si sono laureati a Wuppertal e a Tokyo, rispettivamente, e hanno cominciato a lavorare insieme nel 2006, dopo il master alla Design Academy di Eindhoven
E non è il mobile a essere rovesciato, ma il concetto stesso di fabbrica. Capito questo, appare chiara la rivoluzione realizzata da progetti come Inside Out Furniture: il settore del design viene trasformato in una piattaforma virtuale per prodotti e soluzioni, in cui il suo aspetto concettuale può progredire senza alcuna limitazione imposta da quel sistema industriale a cui va ricollegata la nascita della funzione del designer. In questo modo, il design diventa una reazione a tendenze culturali e non un adattamento alla domanda: al contrario, diventa esso stesso l'articolazione di questa domanda. Pur presentandosi come prodotti di tendenza, gli oggetti di Minale-Maeda affrontano idee strettamente legate al comportamento consumistico. Utilizzando la stampa in 3D quale controparte virtuale della laboriosa e affaticante attività della fabbrica, essi ci offrono scampoli di qualità fotografica, come nel caso delle piante sintetiche bianche della serie Virtual Florist, nelle quali possiamo istantaneamente riconoscere una propensione per il commento paradossale e un'abile applicazione del desiderio di ridiscutere il design che anima il loro lavoro. Vanity Charms, progettata dal duo nel 2011, rappresenta un ulteriore esempio del modo in cui i designer cercano di capire il rapporto tra quello che ci serve e ciò che produciamo. Collezione di repliche miniaturizzate di beni di lusso, ridimensiona con gustosa ironia i bisogni materiali in una società opulenta come la nostra, mostrando una profonda comprensione delle qualità virtuali della tecnologia di stampa in 3D quale mezzo per materializzare il valore puramente simbolico di prodotti legati al meccanismo del desiderio.
Pur presentandosi come prodotti di tendenza, gli oggetti di Minale-Maeda affrontano idee strettamente legate al comportamento consumistico. Utilizzando la stampa in 3D quale controparte virtuale della laboriosa e affaticante attività della fabbrica.
Particolare costruttivo del tavolo Inside Out, realizzato con pannelli e travetti di legno tenuti insieme da connettori di plastica. L’idea era trasformare i mobili per renderne semplice la costruzione, mentre i supporti e dettagli strutturali ne diventavano i tratti distintivi
Particolare costruttivo del tavolo Inside Out, realizzato con pannelli e travetti di legno tenuti insieme da connettori di plastica. L’idea era trasformare i mobili per renderne semplice la costruzione, mentre i supporti e dettagli strutturali ne diventavano i tratti distintivi
Con una giocosa attitudine verso le possibilità offerte dalla tecnologia, Minale e Maeda reinterpretano tanto il meccanismo di produzione quanto quello percettivo, creando progetti capaci di illustrare il meccanismo concettuale del design. Giocando con la conoscenza dei processi produttivi, il loro lavoro illustra cosa accade dietro la scena della produzione industriale e ciò che, in genere, non viene manifestato dal prodotto. Prendiamo i tessuti usati per la serie Notgeld: ispirati alla cartamoneta, evidenziano la complessa struttura grafica usata per proteggere le banconote dalla contraffazione, e puntano all'ambiguità di tale estetica. Mentre oggi le banconote contengono elementi invisibili nascosti nel supporto cartaceo, Minale e Maeda usano il motivo visibile che rimane da meccanismi di protezione che vengono rimossi come texture.Questi tessuti intessono il valore d'uso e quello di scambio dei prodotti domestici di uso comune.
Prove e colori base in poliestere per Slideshow Mirror, specchio che riflette solo una parte dello spettro luminoso
Prove e colori base in poliestere per Slideshow Mirror, specchio che riflette solo una parte dello spettro luminoso
In lavori precedenti come Chroma Key, i designer mostrano il loro interesse a svelare la reale natura di un prodotto. Ispirati dall'effetto "blue-box" usato in fotografia e in cinematografia, i mobili della collezione pongono l'attenzione su questa tecnica di occultamento, usandola per mascherare parzialmente la loro tappezzeria classica e le forme archetipiche non finite. Il loro progetto più recente, Slideshow Mirror, incarna chiaramente lo spirito del design del duo. Con una serie di specchi che riflettono uno spettro cromatico diverso da quello dei comuni specchi argentati, i due designer trattano un prodotto che è in sé uno strumento di percezione e che, in questo caso, non ci mostra solo la nostra immagine riflessa ma riflette la nostra comprensione degli oggetti comuni. Il mondo tinta pastello di Minale e Maeda ruota intorno a tematiche come la materialità e il valore nella nostra società iperconsumistica, che insieme al loro espressivo commento sollevano domande che vorremmo porre noi stessi.
Scorci dello studio Minale-Maeda, ricavato da un ex magazzino della dogana nel porto di Rotterdam. Oggetti e materiali vengono scrupolosamente catalogati per progetto, tipologia e tematica d’ispirazione
Scorci dello studio Minale-Maeda, ricavato da un ex magazzino della dogana nel porto di Rotterdam. Oggetti e materiali vengono scrupolosamente catalogati per progetto, tipologia e tematica d’ispirazione
Come la pellicola vergine, Slideshow Mirror riflette solo una parte dello spettro di luce e crea una tonalità delicata nell’immagine riflessa
Come la pellicola vergine, Slideshow Mirror riflette solo una parte dello spettro di luce e crea una tonalità delicata nell’immagine riflessa
CAD/CAM Tableware. Vasellame in porcellana ispirato a componenti meccaniche. Photo Studio Minale-Maeda
CAD/CAM Tableware. Vasellame in porcellana ispirato a componenti meccaniche. Photo Studio Minale-Maeda
A sinistra: Notgeld. Tovaglie, asciugamani e tovaglioli da cucina ispirati a banconote. Photo Marit Kramer. A destra: Inside Out Furniture, disegnato per essere scaricato, stampato in 3D e assemblato localmente. Photo Marit Kramer
A sinistra: Notgeld. Tovaglie, asciugamani e tovaglioli da cucina ispirati a banconote. Photo Marit Kramer. A destra: Inside Out Furniture, disegnato per essere scaricato, stampato in 3D e assemblato localmente. Photo Marit Kramer
Prove e colori base in poliestere per Slideshow Mirror, specchio che riflette solo una parte dello spettro luminoso. Photo Marit Kramer
Prove e colori base in poliestere per Slideshow Mirror, specchio che riflette solo una parte dello spettro luminoso. Photo Marit Kramer
Virtual Florist. Fiori ottenuti da prototipazione rapida. Photo Marit Kramer
Virtual Florist. Fiori ottenuti da prototipazione rapida. Photo Marit Kramer

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