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Chris Kabel: Wood Ring Bench

Dietro la panchina circolare esposta fino al 2 maggio alla Galleria kreo, un processo produttivo conosciuto rivitalizzato dalla forza immaginativa del designer.

L'installazione parigina Wood Ring di Chris Kabel, alla Galleria kreo é più di una preziosa occasione per avvicinarsi all'eleganza di un designer, già internazionalmente conosciuto per una linea di ricerca personalissima e di difficile collocazione nel panorama contemporaneo. L'ingombro di prodotti, scadenze stagionali, non sono all'orizzonte delle qualità concettuali di un lavoro, che non rima con i tempi e l'isteria della maggioranza del design odierno.

Chris Kabel ama le qualità intrinseche dei materiali che utilizza, scherza volentieri su quella che definisce "una pigrizia intelligente" in grado di ritagliargli una posizione appartata ed una visione quasi antropologica all'interno della sua disciplina. Non é un caso che la sua mostra si apre con la descrizione di un pezzo, che non é semplicemente un oggetto. Come non é un pezzo di furniture design: é sicuramente una seduta, non una classica seppure le sue perfette proporzioni facciano intravedere e suggeriscano per questo gesto misuratissimo un utilizzo assolutamente aperto: "It's a bit like sharing a bath in the sauna but then without the nakedness and the wetness". Chris Kabel mi indica sorridendo la scritta che ha voluto sul muro bianco della galleria, ma é davvero come condividere l'esperienza della sauna senza l'esperienza del bagnato e della nudità. Scherza, mentre ci portano un caffè, che decidiamo non appoggiare seppure servito su un vassoietto, per evitare incidenti su questo bellissimo pezzo su cui siamo seduti, mentre la nostra conversazione glissa, volontariamente sulla voga del pezzo unico e delle edizioni limitate. Questo é comunque, gli faccio notare un capolavoro di menuiserie. Lui mi mostra le millimetriche porzioni di legno rimosse con maestria dal blocco unico ricavato da un tronco di mogano intero lungo dieci metri.
Un momento della fase produttiva di <i>Wood Ring</i> di Chris Kabel © Studio Chris Kabel
Un momento della fase produttiva di Wood Ring di Chris Kabel © Studio Chris Kabel
Seduti su una strana diagonale rivolti interno/estreno parliamo un poco dell'installazione parigina e dell'accortissimo disegno del pezzo, che mi invita ad analizzare nel dettaglio per godere della sua texture davvero unica, mi racconta di una versione in pino dell'Oregon, con caratteristiche del legno completamente diverse. La qualità organica del lavoro e l'assemblaggio dei pezzi riprendono il disegno della venatura del legno in un cerchio di 3 metri di diametro.
È davvero divertente sentirlo descrivere questo processo di curvatura che gli faccio notare risiede nell'eleganza del gesto che quasi non contempla la possibilità di un prototipo.
Un momento della fase produttiva di <i>Wood Ring</i> di Chris Kabel © Studio Chris Kabel
Un momento della fase produttiva di Wood Ring di Chris Kabel © Studio Chris Kabel
La genesi del progetto é conosciuta ma per una volta é piacevole soffermarsi non sulla novità, nel senso stretto della produzione quanto sulle qualità del suo pensiero di designer. Non c'é colla e non ci sono perni per compattare questa circonferenza, che é in origine anch'essa stata creata come esigenza di coesione tra due importanti spazi culturali della città di Rotterdam, la città dove Kabel risiede.
Ogni anno, il Witte de With e TENT organizzano Shared Space, un intervento nell'area che le due instituzioni hanno in comune al primo piano. Invitato per la terza edizione nel 2010, Kabel propose di trasformare lo spazio Shared Space in un luogo di incontro pubblico molto simile alla piazza di un villaggio. E fu proprio in quella occasione, sottolinea il designer, che nacque l'idea di questa panchina circolare che potesse servire invece che a dividere lo spazio in una sezione anonima a creare al suo interno uno spazio di intimità.
Non c'é colla e non ci sono perni per compattare questa circonferenza, che é in origine anch'essa stata creata come esigenza di coesione tra due importanti spazi culturali della città di Rotterdam, la città dove Kabel risiede
© Studio Chris Kabel
© Studio Chris Kabel
È difficile pensare a quelle condizioni originarie, vedendo questo pezzo di magia minimalista ora in galleria, dove noto che l'elegante firma di Chris Kabel é incisa sul metallo della cerniera di chiusura. Ora nella nostra conversazione si aggiunge anche Didier Krzentowski, (il titolare di Kreo ndr) con il quale allarghiamo il discorso sulle difficoltà che spesso anche editori e gallerie incontrano nel restiture le condizioni originarie di un progetto di ottimo design.
Concordiamo su questo punto ma ricordo a Chris Kabel che a Rotterdam c'era la possibilità di lasciare messaggi sul muro e di leggere i materiali, cataloghi e libri dei due spazi espositivi come in un circolo di pensiero.

Insistendo, su questo fatto perché oltre alle qualità oggettuali di Wood Ring, trovo che questo sia per Kabel un lavoro davvero totemico poiché é l'idea di eleganti costruzioni di spazi condivisi che é decisamente sottesa alla filosofia del suo design.
© Studio Chris Kabel
© Studio Chris Kabel
A Nijverdal, una piccola ex cittadina rurale nell'est dei Paesi Bassi dove le vestigia delle vecchie fattorie costeggiano l'architettura modernista, un altro suo progetto riuscitissimo del 2008, Fence Bench, punteggia l'area d'entrata del centro città. È un "cancello-seduta" dalle implicazioni rituali molto simili a questo Wood Ring che crea un'entrata simbolica nella zona dello shopping ed é una seduta che aperta implica un vis-à-vis e, chiusa, una zona di anonima attesa. Penso a Kabel come ad un designer che sia piuttosto interessato a celebrare l'alta qualità del materiale ma mi confessa che é sempre più sollecitato dall'aspetto concettuale. Io sottolineo che é una trama splendide certezze nelle qualità della forma quella che nutre la sicurezza dei suoi gesti quando investono la materia ancor prima che l'oggetto.
© Studio Chris Kabel
© Studio Chris Kabel
Per completare la mostra una serie di bellissimi sgabelli, quasi una miniantologica di materiali ed idee é allineata in un lato della galleria. In modo molto discreto si va dalla scatola di cartone ricoperta di cuoio, al weave stool, fino ad alcuni primissimi esperimenti con il tessuto polipropilene. L'occhio cade sulla chiosa perfetta di questa visita: uno che arbora come seduta un libro rosso, dal titolo les merveilles d'Italie. Il pensiero non può che correre ai prossimi appuntamenti milanesi ma Chris Kabel mi congeda ironizzando sui tic stagionali del design. Al prossimo salone del designer olandese non ci sarà più che una versione definitiva del suo bellissimo Kettle in porcellana del 2006. Finalmente i costi di produzione dello splendido prototipo si sono ragionevolmente ridotti grazie all'utilizzo dell'industria cinese.
Lui é in partenza per un isola al Nord delle coste canadesi dove la scomparsa dell'industria della pesca e l'estinzione del merluzzo hanno lasciato splendide e incredibili tracce di un passato da rivitalizzare e attende un suo gesto di proposizione critica e oggettuale. Nel frattempo, dopo una dialogo con una filosofa del design del calibro di Louise Schouwenberg, Kabel attende un testo che lo illumini sui suoi meccanismi di lavoro: quando si dice smart lazyness

Chris Kabel: Wood Ring
Fino al 2 maggio 2012
Galerie kreo
31 rue Dauphine, Paris

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