“Sono sicuro che troveremo qualcosa di cui parlare”, l’ironico titolo della sua conferenza, nella quale Saville illustrerà (e discuterà con il pubblico) i suoi lavori più importanti: dalle copertine dei dischi per Joy Division, New Order, Suede e Pulp (Saville è stato art director e co-fondatore della leggendaria etichetta Factory Records) alle collaborazioni con le più importanti case di moda (Jil Sander, Yohji Yamamoto e Christian Dior), e fino ai lavori per musei e istituzioni culturali (Centro Georges Pompidou, Whitechapel Art Gallery e Design Museum).
Nonostante la lunga lista di collaborazioni eccellenti – da Tony Wilson, manager della Factory Records all’architetto Ben Kelly, dai fotografi britannici Trevor Key e Nick Knight a Pentagram di cui ha fatto parte – Saville ha sempre tenuto alla sua indipendenza. Forse, perché è ancora alla ricerca del “committente” ideale: “Devi avere l'attenzione e la confidenza della persona che prende le decisioni all'interno di un'azienda per arrivare davvero da qualche parte”, diceva un paio di anni fa durante un’intervista al mensile britannico Eye, ammettendo di invidiare un po’ lo speciale rapporto che legava Oliviero Toscani a Benetton (“Da qualche parte nel mondo potrei trovare il mio Luciano Benetton”, confidava). Sono passati due anni, Benetton ha esaurito il suo sodalizio con Toscani e Saville approda a Fabrica per una conferenza: si ricorderà ancora della sua “battuta”?
21.11.2003, h. 18
Peter Saville. I’m sure we’ll find something to talk about
Fabrica
Via Ferrarezza, Catena di Villorba (Treviso)
http://www.fabrica.it
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