Dopo quindici anni tra progettazione e cantiere, Seattle ha aperto al pubblico il nuovo Waterfront Park, un intervento paesaggistico e urbano di 20 acri che ridefinisce il rapporto tra la città e la Elliott Bay. Il progetto, guidato dallo studio Field Operations, trasforma l’area un tempo occupata dal viadotto sopraelevato dell’Alaskan Way in un sistema continuo di spazi pubblici: passeggiate pedonali, piste ciclabili, giardini, spiagge urbane, ponti pedonali e nuovi moli per eventi.
Spazi pubblici dove c’era un’autostrada: il nuovo lungomare di Seattle
Dopo quindici anni di lavori, l’ex area industriale e autostradale diventa un sistema di spazi pubblici e habitat ecologici, su progetto di Field Operations.
Foto © Hoffman Construction / Marissa Lordhal
Foto © Erik Holsather, courtesy of Friends of Waterfront Park
Foto © Hoffman Construction / Marissa Lordhal
Foto © Erik Holsather, courtesy of Friends of Waterfront Park
Foto © Erik Holsather, courtesy of Friends of Waterfront Park
Foto © Jean Sherrard
Foto © Land Morphology
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- Romina Totaro
- 19 settembre 2025
Il parco si sviluppa per 26 isolati, collegando Pioneer Square a Belltown e restituendo continuità tra il centro, Pike Place Market e la linea d’acqua. Elemento cardine del progetto è l’Overlook Walk, una passerella sopraelevata che riconnette il mercato storico all’Acquario e ai moli commerciali, offrendo viste panoramiche sulla baia e sullo skyline. Il disegno paesaggistico interpreta la memoria industriale del waterfront e la affianca a un lessico naturale ispirato alle acque del Puget Sound. L’insieme comprende spazi civici di grande scala, aree gioco, giardini, approdi e tratti di spiaggia urbana, oltre a installazioni artistiche e manufatti che arricchiscono l’esperienza. Le strategie di sostenibilità integrano gestione delle acque meteoriche, infrastrutture verdi e dettagli costruttivi pensati per durare nel tempo.
Con un investimento pubblico e privato superiore a 800 milioni di dollari, il Waterfront Park è stato sviluppato con il contributo di Jacobs Engineering, WSP, HNTB, gruppi comunitari e rappresentanti delle tribù native. La trasformazione ha richiesto un vasto programma infrastrutturale: la realizzazione del nuovo tunnel della State Route 99, la demolizione del vecchio viadotto, la ricostruzione del lungomare Alaskan Way e della Elliott Way, e la costruzione di nuovi ponti pedonali, tra cui la Union Street Bridge e la Marion Street Bridge.