Un barbecue pubblico trasforma un ex parcheggio in una piazza

La Barbacoa Comunal, progettata da h3o architects in Catalogna, trasforma uno spazio anonimo in una piazza pubblica con un barbecue-scultura e una tavolata collettiva.

Nel cuore della Costa Brava, lo studio barcellonese h3o architects ha trasformato un parcheggio dismesso di 1.700 mq a Castell d’Aro in una piazza pubblica che prende il nome dal suo elemento più riconoscibile: La Barbacoa Comunal. Il progetto nasce da un luogo marginale, inizialmente concepito come punto di accesso alla Vía Verde del Carrilet e successivamente occupato dalle auto, dove era stato collocato un barbecue municipale poco visibile e scarsamente utilizzato. Proprio attorno a quell’elemento, che tornava a vivere solo in occasione di pranzi comunitari spontanei, gli architetti hanno individuato la traccia di un possibile spazio condiviso.

Il barbecue diventa così il fulcro del nuovo intervento urbano, reinterpretato come segno architettonico e simbolico. Rivestito con piastrelle blu e dettagli ceramici, assume i colori del Mediterraneo, mentre una struttura organica in acciaio e legno lo sovrasta offrendo ombra a chi cucina. La pergola culmina con un camino che funge da punto di orientamento e rende riconoscibile la piazza da lontano.

“I pasti collettivi sono sempre stati un pilastro centrale dell’identità comunitaria e della coesione sociale nella nostra cultura mediterranea” spiega lo studio. “Le cene in strada durante le feste locali, le calçotades con gli amici a febbraio, i barbecue della domenica o lo spegnere le candeline con i compagni di classe in un parco: sono tutti momenti che rafforzano la comunità attraverso il cibo”.

h3o architects, The Communal Barbecue, Castell d'Aro, Spain, 2024. Photo Lluis Tudela

Il disegno dello spazio ruota attorno a tre gesti: un barbecue-scultura, un grande tavolo collettivo e la rinaturalizzazione del suolo. La lunga tavolata a zig-zag, capace di ospitare fino a 50 persone, attraversa la vegetazione e si interrompe in corrispondenza degli alberi, generando spazi liberi per l’uso flessibile e accessibile da parte di gruppi diversi. L’intento non è solo quello di offrire arredi, ma di costruire un dispositivo sociale che incentiva la convivialità all’aperto.

Sul piano paesaggistico, l’intervento prevede la conservazione degli alberi esistenti e l’introduzione di specie autoctone che favoriscono nidificazione e impollinazione. Blocchi lapidei di dimensioni variabili rafforzano la geometria del progetto, mentre la superficie asfaltata è stata in gran parte rimossa e sostituita da vegetazione. Due percorsi principali attraversano la piazza, collegandola al tessuto urbano e al cammino naturalistico della Vía Verde, migliorando permeabilità e comfort climatico e riducendo l’effetto “isola di calore”.

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