Una duna artificiale sulla costa belga si ispira a un’isola che non c’è più

Gli studi Delva Landscape Architecture e Zja hanno collaborato nella costruzione di una nuova architettura scultorea, creando un paesaggio ispirato all’ex isola medievale di Testerep.

Sulla costa fiamminga di Middelkerke, gli studi olandesi Delva Landscape Architecture e Zja — in collaborazione con zOz e Bureau Bouwtechniek, insieme a un team di esperti che costituiscono il Nautilus Construction Team — hanno diretto la costruzione di un nuovo casinò e dello spazio pubblico circostante.

Completato come un landmark scultoreo in legno a traliccio, l’edificio si appropria del contesto marino integrandosi in un nuovo paesaggio esperienziale ispirato all’ex isola medievale di Testerep, poi riconnessa alla terraferma, caratterizzata da dune e canali. Al centro del paesaggio, la torre dell’hotel si erge come un nuovo faro sul mare. Il Silt Middelkerke ospita anche un ristorante, uno spazio multifunzionale per eventi e un parcheggio sotterraneo.

Il progetto architettonico riduce al minimo l’uso di energia e materiali nel processo di costruzione, ma anche la scelta di processi produttivi più efficienti e l’applicazione di materiali riciclati ne fanno un progetto sostenibile.

Volumetricamente, i progettisti hanno ancorato l’architettura principale al sito, integrandolo con un nuovo disegno di paesaggio. Questa nuova duna artificiale assicura che il rinforzo costiero, la vivibilità e la sostenibilità si armonizzino con la linea di costa esistente.

Delva Landscape Architecture e Zja, Silt, Middelkerke, Belgio, 2024. Foto Sebastian van Damme e Stefan Steenkiste

L’integrazione del parcheggio sotterraneo permette inoltre la creazione una zona pedonale priva di traffico, permettendo di inserire nuova vegetazione nello spazio pubblico sovrastante. L’erba di mare, le dune e i canali di sabbia che portano alla spiaggia restituiscono a Middelkerke il suo paesaggio caratteristico.

Il progetto architettonico riduce al minimo l’uso di energia e materiali nel processo di costruzione, ma anche la scelta di processi produttivi più efficienti e l’applicazione di materiali riciclati ne fanno un progetto sostenibile. La scelta del legno, in particolare del legno lamellare, per l’involucro aperto intorno alla torre dell’hotel, consente di risparmiare enormi quantità di co2, perché è un materiale rinnovabile e circolare.

Questo “edificio paesaggistico” combina la duna/piazza con le funzioni di casinò, sala polifunzionale e hotel con lo spazio aperto della spiaggia. L’interno e l’esterno interagiscono intensamente a tutti i livelli.

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