Come si racconta la crisi climatica? “Parlando del meteo: è più facile”

La nuova mostra di Fondazione Prada a Venezia mette insieme arte e scienza. Con una chiave inaspettata. La racconta a Domus il curatore Dieter Roelstraete.

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina

Foto Marco Cappelletti

Nella costellazione di mostre da vedere in questi mesi a Venezia parallelamente alla Biennale, Fondazione Prada ha inaugurato il 20 maggio “Everybody Talks About the Weather”, una esposizione dedicata ai significati del tempo meteorologico nell’arte visiva, punto di partenza per analizzare più ampiamente la questione dell’emergenza climatica in corso. Abbiamo avuto l’occasione di parlarne con il curatore Dieter Roelstraete. “L’osservazione alla base del progetto espositivo è la difficoltà con cui il mondo dell’arte contemporanea riesca a trattare la crisi climatica”, spiega: questo “nonostante sia probabilmente la più grande minaccia esistenziale che l’umanità abbia mai affrontato nei suoi 100.000 anni di storia”. La crisi climatica è un argomento di cui artisti, curatori e critici, trovano difficile parlare. “In parte perché il problema è così complesso, così enorme, ma anche perché il mondo dell’arte stesso è in qualche modo complice della produzione di molti dei problemi che hanno prodotto la crisi climatica”.

Dieter Roelstraete. Foto Marco Cappelletti

“Se è quindi così difficile parlare della crisi climatica, forse possiamo affrontarlo parlando del tempo, che è qualcosa che tutti fanno costantemente, e tutti hanno fatto da sempre. Il titolo stesso della mostra è così universale che è immediatamente accessibile. L’arte storicamente ha parlato del tempo da sempre, gli artisti dipingono nuvole da sempre, così come il ghiaccio e la pioggia. Questi fenomeni logici letterali hanno una storia molto profonda nell’arte.” Il percorso espositivo stabilisce infatti un’equazione empirica tra meteorologia e climatologia, creando una lettura ibrida per l’osservatore di opere d’arte e dati scientifici. L’obiettivo è di inquadrare la crisi ambientale e il suo innegabile impatto sulla nostra vita attraverso l’evocazione, la rappresentazione e l’analisi dei fenomeni meteorologici.

Plinio Nomellini, Sole e Brina, 1905-1910

Galleria Giannoni, Musei Civici di Novara. Courtesy Centro Documentazione Musei Civici

 Anonimo veneto, La laguna ghiacciata alle Fondamenta Nuove, 1708 - 1709

Courtesy Fondazione Querini Stampalia, Venezia. Foto Marco Cappelletti e Filippo Rossi

Raqs Media Collective, Deep Breath (film stills), 2019/2022

© Raqs Media Collective. Courtesy the artist and Frith Street Gallery, London

Theaster Gates, The Flood (film still), 2023

Copyright © Theaster Gates Studio

Shuvinai Ashoona, Eeguuonaliaveeniq, 2013

Dorset Fine Arts. Courtesy the artist. Foto David Hannan

Tiffany Sia, A Wet Finger in the Air (video stills), 2021

Courtesy the artist and FELIX GAUDLITZ, Vienna

Jason Dodge, In Alvorada, in Brazil, Vera Junqueira wove wool yarn the color of night and the same length as the distance from the earth to above the weather

Courtesy Collezione Marco Ghigi, Bologna

Anthony Gormley, HORIZON II, 2014

© Antony Gormley, 2023. Courtesy the artist

Dan Peterman, Plastic Horizon (w/distant weather event), 2014

Courtesy Dan Peterman, Peterman Studio, Chicago

Pae White, Kinked Rain/Gold, 2022

Courtesy the artist and kaufmann repetto Milan / New York. Foto Andrea Rossetti

Alix Oge, Storm, 1969

Courtesy Stokes Haitian Art. Foto Glenn Stokes

Yang Yongliang, Time Immemorial – Other Shore, 2016

Courtesy Yang Yongliang Studio

Richard Onyango, Tsunami, 2005

Courtesy The Jean Pigozzi African Art Collection. Foto Maurice Aeschimann, Genève

Tsutomu Yamamoto, Interbeing cloud 10.04, 2010

Courtesy The Jean Pigozzi African Art Collection. Foto Maurice Aeschimann, Genève

Vija Celmins, Untitled (Sky), 1975

Courtesy Cirrus Gallery & Cirrus Editions LTD. Foto Cirrus Gallery

Beate Geissler & Oliver Sann, How Does the World End (For Others)? (detail),, 2022

Courtesy Geissler & Sann, 2023

Pieter Vermeersch, Untitled, 2023

Courtesy the artist and P420, Bologna. Foto Sebastiano Pellion di Persano

Le sale del palazzo veneziano ospitano opere d’arte storiche e contemporanee che rivelano la costante attenzione degli artisti nel “parlare del tempo”, dai dipinti allegorici e le pitture en plein air alle recenti installazioni multimediali e all’attivismo transnazionale. Ovviamente sono in mostra sopratutto artisti che non parlando direttamente della questione climatica, ma sono opere che guardano il cambiamento che i modelli meteorologici hanno avuto sulla nostra storia.

“C’è ad esempio una replica di un famosissimo quadro di Claude Monet che, per molto tempo, abbiamo visto come un capolavoro di manipolazione atmosferica” continua Roelstraete. “Ma sempre più spesso si comincia a capire come Monet sia stato forse il primo pittore dell’inquinamento atmosferico. Lo stesso vale per Turner, che per molto tempo è stato considerato un pittore di atmosfere, di nebbia e di pioggia, ma che ora viene sempre più considerato come la prima testimonianza dell’impatto della rivoluzione industriale sulla qualità dell’aria nella sua Inghilterra”.

Un aspetto fondamentale della mostra sono le informazioni scientifiche trasmesse come corollario dell’opera, cercando un equilibrio tra allarme e piacere estetico. “Quando ho proposto questa mostra, fin dall’inizio è stato chiaro che la scienza avrebbe dovuto svolgere un ruolo importante. Una foto o un disegno di una bella nuvola può sembrare così incredibilmente innocente, ma è una cosa che adesso dobbiamo prendere incredibilmente sul serio. Questa autorevolezza sul tema potevamo assicurarcela solo con una base scientifica molto solida a cui ancorare la mostra. Ogni opera è accompagnata da una generosa condivisione di informazioni scientifiche che assumono la forma di dati, diagrammi, mappe. Tutte queste informazioni sono state raccolte da un gruppo di ricercatori di Ca Foscari, i quali hanno contribuito a plasmare l’architettura informativa della mostra. Al termine della mostra si può inoltre trovare una biblioteca di oltre 400 libri, tutti i libri a cui si è fatto riferimento durante la stesura della mostra”.

L’allarme non funziona sempre. A volte un allarme permette alle persone di dormire, mentre il potere dell’arte, a mio avviso, è quello di rivolgersi più direttamente alle emozioni e di catturare l’attenzione delle persone.

Dieter Roelstraete

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina. Foto Marco Cappelletti

Nel progettare la mostra Roelstraete ha seguito tra i vari testi le riflessioni dello scrittore e antropologo indiano Amitav Ghosh che, nel suo libro del 2016 La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile (The Great Derangement: Climate Change and the Unthinkable), ha descritto l’incapacità della cultura  contemporanea di affrontare adeguatamente la minaccia del cambiamento climatico come fonte legittima per realizzare contenuti di alto profilo da una prospettiva letteraria. “Una delle sfide che la comunità scientifica ha in questo momento è un linguaggio tipicamente distinto da un registro dominante allarmistico. Ma l’allarme non funziona sempre. A volte un allarme permette alle persone di dormire, mentre il potere dell’arte, a mio avviso, è quello di rivolgersi più direttamente alle emozioni e di catturare l’attenzione delle persone” conclude il curatore. “E non è la bellezza di una sorta di fantasia di evasione, come quella di distogliere lo sguardo dal problema, bensì di guardarlo con una chiave di lettura nuova e con speranza”.

Immagine di apertura: Richard Onyango Tsunami, 2005 Courtesy The Jean Pigozzi African Art Collection Foto: Maurice Aeschimann, Genève

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti

“Everybody Talks About the Weather”, Fodazione Prada, Ca’ Corner della Regina Foto Marco Cappelletti