La Vision Urbanaut di Mini è un salotto su quattro ruote

Presentata come concept in una serie di rendering lo scorso anno, la Vision Urbanaut è diventata un vero prototipo, costruito per esplorare il futuro della mobilità attraverso una visione innovativa dello spazio.

BMW Group ha svelato un prototipo fisico della Vision Urbanaut, un concetto sviluppato da Mini lo scorso anno per esplorare il futuro della mobilità attraverso l’uso innovativo dello spazio. L’auto ha una forma stondata e vagamente futuribile, ha un motore elettrico e funziona con guida autonoma. È costruita intorno a tre modalità, ognuna delle quali adatta la forma del veicolo e i suoi elementi principali a diversi casi d’uso o Momenti, come li chiamano i designer Mini.

Nella modalità Wanderlust, l’auto si guida da sola o è guidata dall’utente, che può far uscire dal cruscotto il volante e i pedali toccando il logo MINI sul cruscotto. Nella modalità Vibe, l’auto si trasforma in una specie di console per dj. I comandi del cruscotto diventano il centro multimediale, e un’animazione con equalizzatori grafici viene proiettata sulle superfici della parte anteriore, posteriore, sulle ruote e sul Loop sopra il sedile posteriore. 

Quando la festa è finita, i passeggeri possono rilassarsi nella modalità Chill. Attivando questo “Momento”, l’utente può trasformare l’auto in un luogo di concentrazione e relax: il sedile posteriore (il cosiddetto Cosy Corner) diventa quasi una chaise longue su cui sdraiarsi, dimenticandosi completamente del luogo in cui ci si trova. L’auto così non è più solo un veicolo ma uno spazio per ritrovare un po’ di pace nel caos cittadino. Nella zona centrale, lo “strumento circolare” principale può trasformarsi in un tavolinetto, nascondendo alla vista tutti i pulsanti e i display che distrarrebbero l’utente, ricordandogli che si trova ancora in una macchina.

“In Mini consideriamo nostra responsabilità preservare e sviluppare le caratteristiche uniche del nostro marchio nei prossimi anni e in quelli a venire”, dice Bernd Körber, responsabile di Mini. “Abbiamo sviluppato un’idea, con la MiniVision Urbanaut, di come possiamo portare gli attributi Mini - con il focus sul 'Clever Use of Space' - nel futuro della mobilità e interpretarli in un modo tipicamente Mini”.

BMW Group ha costruito il modello fisico Vision Urbanaut Concept per esplorare il futuro del marchio Mini. Anche se non diventerà presto un modello commerciale, il prototipo è completamente guidabile. Tutti costruiti con materiali sostenibili e verdi, gli interni sono stati il fulcro del progetto. Sono stati elaborati dal Mini Design Studio di Monaco di Baviera prima di costruire la scocca. Si tratta di un processo di design "dall'interno verso l’esterno" che è già ampiamente applicato dai designer di auto contemporanei e che diventerà sempre più rilevante nel settore automotive nei prossimi anni. L’intera industria sta capendo oramai quanto sia fondamentale fornire una serie completa di esperienze dell’utente automobilistico piuttosto che pura performance e una lista di specifiche tecniche.

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