Un nuovo sistema di coltivazione idroponica, direttamente in supermercato

La coltivazione idroponica sta diventando un metodo sempre più presente nei centri urbanizzati come le metropoli. Ma al Cairo, un supermercato sta portando la tecnologia direttamente sulla sua corsia dei prodotti e in diretto rapporto con il cliente.

Le coltivazioni idroponiche – un metodo per coltivare alcune piante in tubi umidi senza terra, con l’aggiunta di fertilizzanti liquidi e sostanze nutritive – stanno diventando sempre più comuni nelle grandi aree edificate. Ma al Cairo, un supermercato sta portando la sua corsia dei prodotti a un nuovo livello di freschezza. Qui, un frigorifero idroponico coltiva diversi tipi di lattuga direttamente nel negozio, pronti per essere acquistati direttamente dai clienti una volta terminato il ciclo di crescita.

Aerofarms | Newark, New Jersey Attualmente, la più grande fattoria verticale attiva al mondo si trova a Newark, New Jersey. Si tratta di una ex fabbrica di acciaio, convertita in una fattoria di 69.000 piedi quadrati dalla startup newyorkese Aerofarms. Nei suoi 12 strati di aiuole crescono 250 diversi tipi di pianti e sono illuminati con luci LED che imitano la luce naturale del sole. Aerofarms utilizza un metodo chiamato aeroponica che lascia le radici delle piante esposte in modo che possano essere spruzzate con una nebbia piena di sostanze nutritive. Dichiarano di usare il 95% di acqua in meno rispetto alla tradizionale coltivazione all’aperto.

Foto di Aerofarms  

Mirai e General Electric | Miyagi Prefecture, Giappone La società giapponese di fattorie verticali Mirai Co. ha collaborato con Generale Electric Japan per convertire una ex fabbrica di semiconduttori della Sony Corporation nella prefettura di Miyagi in una vertical farm di 25.000 piedi quadrati. Nonostante abbia iniziato la produzione solo pochi anni fa, la fattoria sta già spedendo 10.000 teste di lattuga al giorno, distribuite su 18 scaffali di coltivazione che raggiungono 15 livelli di altezza.

Foto di Mirai

Jones Food Company | Scunthorpe, Lincolnshire, UK Aperta tre anni fa in un magazzino frigorifero convertito a Scunthorpe, Linconshire, la fattoria verticale Jones Food Company è stata a lungo la più grande d’Europa e produce il 15% del basilico del Regno Unito. L’azienda ha anche recentemente avviato la sua seconda impresa nel Paese per costruire una fattoria verticale nel Gloucestershire, tre volte più grande di questa.

Foto di Jones Food Company

Jones Food Company | Lydney, Gloucestershire (estate 2022) Con un’aggiunta di 148.000 piedi quadrati a Lydney, Jones Food Company è pronta ad aprire la sua seconda fattoria verticale nel Regno Unito con il capitale investito dal rivenditore online Ocado. Offrirà uno spazio di coltivazione equivalente a 70 campi da tennis, il che la renderà la più grande del mondo. Il primo raccolto è previsto per l’estate 2022 e il fondatore James Lloyd-Jones prevede di fornire 1.000 tonnellate di prodotti freschi ai supermercati del Regno Unito.

Foto di Jones Food Company

Nordic Harvest e YesHealth Group | Taastrup, Danimarca YesHealth Group e Nordic Harvest hanno completato la prima fase della costruzione di una vertical farm di 7.000 mq, alta 14 livelli a Taastrup, nella periferia della capitale della Danimarca. La struttura al coperto è stata equipaggiata con robotica idroponica, ben  20.000 LED, smart software e altre tecnologie per elaborare più di 5.000 singoli dati. Funzionerà interamente con energia eolica, riducendo le emissioni in fase di produzione.

Foto di Nordic Harvest

VertiVegies | Lim Chu Kang, Singapore Con l’investimento e il supporto di una delle aziende di coltivazione verticale indoor più avanzate tecnologicamente, Sanan Bio, l’azienda di Singapore VertiVegies sta costruendo una fattoria di piante verticali di 20.000 mq nella zona di Lim Chu Kang. La nuova vertical farm produrrà molte varietà di ortaggi sostenibili per sopperire le carenze del paese nel settore alimentare. Non saranno utilizzati prodotti chimici o pesticidi durante la coltivazione degli ortaggi al contrario delle tradizionali aziende agricole su suolo.

Foto di VertiVegies

Planet Farms | Cavenago, Italia Planet Farms, società fondata a Milano da Luca Travaglini e Daniele Benatoff, ha costruito il più grande e avanzato impianto di coltivazione verticale in Italia che copre oltre 9.000 mq. Basato su un processo di crescita integrato altamente innovativo che parte dai semi e arriva ai prodotti confezionati, Planet Farm ha sviluppato un sistema per monitorare costantemente le attività produttive e automatizzare i processi. La struttura con sede a Cavenago è specializzata nella produzione di basilico, erbe aromatiche e insalata. Tutte le colture cresceranno in ambienti con aria e acqua pura, da semi tradizionali e senza l’uso di pesticidi e risparmiando fino al 97% di acqua.

Foto di Planet Farms  

Upwards Farms | Luzerne County, Pennsylvania (2023) Upward Farms, con sede a Brooklyn, ha svelato i piani per il lancio di una estesa fattoria verticale di 250.000 piedi quadrati che aprirà all’inizio del 2023. Sarà situato nella contea di Luzerne, nel nord-est della Pennsylvania, e si concentrerà specificamente sui microgreens. Piuttosto che il metodo di coltivazione idroponica o aeroponica utilizzato dalla maggior parte della concorrenza, Upward si affida all’acquaponica, un sistema ad anello che utilizza i pesci per far crescere le piante attraverso la produzione di fertilizzante naturale.

Foto di Upwards Farms


Schaduf, l’azienda responsabile, è nata nel 2011 da Sherif e Tarek Hosny, due fratelli egiziani che per il progetto si sono ispirati a un antico strumento di irrigazione per portare sicurezza alimentare e autosufficienza alle comunità a basso reddito. La parola araba “schaduf” si riferisce a un antico strumento di irrigazione, utilizzato ancora oggi dagli agricoltori di molti Paesi, che solleva l'acqua nei canali di irrigazione per la raccolta dei raccolti. Il duo ha iniziato l’attività vendendo installazioni su tetto alle famiglie a basso reddito attraverso prestiti rimborsabili, mentre appaltano la costruzione delle mini-fattorie su tetto a un produttore che completa l’installazione in un solo giorno.

Secondo un rapporto, questo tipo di sistema richiede il 90% in meno rispetto a un’azienda dalla californiana Advanced Container Technologies per coltivare i prodotti. Non è ancora chiaro se i clienti debbano pagare di più per i prodotti extra-freschi o se gli allestimenti idroponici riducano i costi per i rivenditori: spendono meno per il trasporto dalle aziende agricole, ma sono anche responsabili della coltivazione delle piante.