Le sette opere di Banksy tra le macerie in Ucraina

L’artista ha rivendicato sette nuove opere realizzate per condannare la guerra russo-ucraina in corso.

Instagram @banksy

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Dopo più di un anno Banksy torna a realizzare opere outdoor. Nell’ottobre 2020 lo street artist più famoso al mondo aveva realizzato un’opera nella sua città natale, Bristol, successivamente messa all’asta online. Il ricavato, circa 106mila dollari, era stato interamente devoluto all’ospedale pediatrico Ohmatdyt di Kiev. 

Stavolta l’artista interviene direttamente sul territorio ucraino per prendere, ancora una volta, una posizione netta e condannare la guerra. Sette nuove opere sono apparse tra le macerie di Kiev e in altre località dell’Ucraina tra cui il sobborgo di Irpin e Borodyanka, luoghi vittima di ripetuti bombardamenti.

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Tra i personaggi catturati dagli inconfondibili stencil, una ginnasta in equilibrio su un cumulo di macerie, un bambino in kimono che mette a tappeto un judoka adulto (dalle sembianze di Vladimir Putin, sospeso dalla Federazione mondiale di categoria), una signora in vestaglia e bigodini munita di maschera antigas ed estintore. Le opere sono state rivendicate dall’artista con un post sul suo profilo Instagram.

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