Estate, che splendidi tramonti dipingeva

Dall’opera di Joaquin Sorolla, che dipingeva in riva al mare, ai quadri di Puvis de Chavannes, l’arte cattura il sentimento e la bellezza della stagione che ora si avvia alla conclusione.

“Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d’estate. Una magnifica giornata d’estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava. Pare che Pereira stesse in redazione, non sapeva che fare, il direttore era in ferie, lui si trovava nell’imbarazzo di mettere su la pagina culturale, perchè il ‘Lisboa’ aveva ormai una pagina culturale, e l’avevano affidata a lui. E lui, Pereira, rifletteva sulla morte” Antonio Tabucchi, scrittore e accademico italiano, racconta così la stagione che ci lasciamo alle spalle. Una riflessione, la sua, sulla stasi di un tempo che torna, ogni anno, sempre meno puntuale, in anticipo o in ritardo.

Il tempo del bagno, Joaquin Sorolla, 1904
Il tempo del bagno, Joaquin Sorolla, 1904

Dipingeva in riva al mare Joaquin Sorolla, vestito di tutto punto, elegantissimo, al riparo dal sole sotto un ombrellone. Lui e il mare. Sorolla ha dipinto la stagione estiva più di chiunque altro artista. Donne, bambini, sabbia e sempre più spesso il mare. Il maestro spagnolo sapeva ritrarre l’estate attraverso soggetti semplici, scene quotidiane, tessuti, stoffe di un bianco cangiante, leggero, scintillante. Il tempo del bagno, un dipinto del 1904, riassume la sua visione, il suo stile, il suo sentimento.

Barche e pescatori occupano la scena nel fondo, dove il sole appare timido. Nel mezzo due buoi con i suoi cavalieri a concitare la scena. Nell’esatto centro appare il vero soggetto: bambini completamente nudi che giocano nell’acqua. Intervengono silenziosi i rumori di fondo degli animali e degli uomini, in netto contrasto con il gesto sereno della ragazza in primo piano pronta ad accogliere i due bimbi più piccoli per asciugarli. Si percepisce il vento, il profumo del mare, il suo essere ludico e necessario.

Venezia – Il Canal Grande, guardando a nord-est da Palazzo Balbi al Ponte di Rialto, Canaletto, 1724
Venezia – Il Canal Grande, guardando a nord-est da Palazzo Balbi al Ponte di Rialto, Canaletto, 1724

Il mare generalmente è simbolo della stagione estiva, il suo essere lento, rinfrescante, ma per molto tempo è stato spaventoso agli occhi dell’uomo. Indomabile, tempestoso. I pittori veneziani e olandesi, a partire dal XVIII secolo, hanno saputo domare quelle onde. L’hanno fatto attraverso la storia, quella del mare, fatto di flotte militari e battaglie navali.

Il mare in pittura testimonia l’interesse documentario del vedutista, dello scienziato, ma le onde e le burrasche non sono solo fenomeni scientifici, sono anche emozioni. E allora il Romanticismo comincia a dipingere il mare per la sua potenza, perché indomabile, come le tempeste di Caspar David Friedrich, che paralizzano l’uomo immobile e impotente che le osserva dalla riva.

Il viandante sul mare di nebbia, Caspar David Friedrich, 1818
Il viandante sul mare di nebbia, Caspar David Friedrich, 1818

Alla fine del XIX secolo, Pierre Puvis de Chavannes, simbolista francese, dipinge un’opera di straordinaria bellezza che racchiude la sapienza dei secoli passati e la contemporaneità dell’artista: Estate.

Tre donne vengono raffigurate sulla riva di un lago, forse, o di un fiume. Nude e seminude. Vengono rappresentate come tre dee, tre veneri, forse una Danae ripetuta in varie pose. Delle ninfe, delle ancelle o molto più semplicemente tre donne ferme a godere della stagione calda. Le pose sono statiche, quasi a ricordare la statuaria classica. La natura è ferma, la temperatura dopo il bagno è più piacevole. Nessun rumore, un attimo immortalato dallo sguardo di un curioso, il pittore, che ammira le donne nella loro bellezza più vera, più semplice.

Estate, Pierre Puvis de Chavannes, 1891
Estate, Pierre Puvis de Chavannes, 1891

Diceva Ennio Flaiano: “Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla”

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