I quattro anni di ricerca hanno dato luogo a numerosissime collaborazioni con molti dei più importanti artisti cinesi: il film comprende performance di Maggie Cheung, esercizi calligrafici di Gong Fagen, ricchissimi filmati di Zhao Xiaoshi e soprattutto un intervento narrativo del poeta Wang Ping, la cui poesia Piccole barche è stata commissionata da Julien per far parte di una precedente installazione e viene declamata in quest'opera. Al film dà forza ancora maggiore la colonna sonora del musicista e produttore d'avanguardia inglese Jah Wobble, il cui sottofondo narrativo e la cui collaborazione con la Chinese Dub Orchestra offrono un ulteriore, volatile, punto di riferimento. C'è un interessante rapporto di dipendenza tra queste opere e altri film più 'tradizionali' di Julien, in cui l'analisi del percorso narrativo, di ciò che è vero e di ciò che è finto, si stempera sullo sfondo e nel succedersi delle immagini proiettate a titolo di interpretazione. Opere come il suo recente documentario sull'artista inglese Derek Jarman, la sua 'biografia' di Frantz Fanon e perfino la sua acclamatissima opera prima Young Soul Rebels contengono tutte un elemento di sospensione di tempo, di luogo e di realtà. In Ten Thousand Waves questa attenzione viene controllata ottenendo un effetto straordinario.


Ten Thousand Waves
ICA, Institute of Contemporary Art
100 Northern Avenue, Boston




