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Walking House
Come un gigantesco insetto
robot, la Walking House
progettata dal collettivo artistico
N55 invita i visitatori a
"iniziare a pensare al modo in
cui viviamo". Così afferma Ion
Sørvin, artista e cofondatore
del collettivo.
In ottobre la casa ha iniziato
il suo cammino nei dintorni
del Wysing Arts Centre in
Gran Bretagna, come parte
della mostra di opere di artisti
sperimentali organizzata
nel centro espositivo. Continua
Sørvin: "Lo spazio in
cui abiti esercita una grande
influenza sui tuoi pensieri e
sul tuo atteggiamento verso
gli altri", e N55 vorrebbe
che la Walking House fosse
"un modo amichevole per
proporre la creazione di una
società diversa". Per progettare
la struttura a sei piedi
di acciaio e policarbonato,
controllata da un computer,
e del costo di 38.000 euro
(30.000 sterline inglesi),
Sørvin e Øivind Alexander
Slaatto hanno lavorato con
Sam Kronick del Massachusetts
Institute of Technology.
Dal 1996, questo collettivo
con sede a Copenhagen si
è dedicato alla progettazione
di prodotti innovativi
e strutture mobili, focalizzandosi
sull'autonomia di
mantenimento, le abitazioni
nomadi, le strutture a basso
costo – come lo Snail Shell
System (il sistema a guscio
di lumaca), un rifugio, che è
anche una barca, formato
da un blocco cilindrico in
polietilene, compatto e
arrotolato su se stesso – e
le applicazioni pratiche delle
tecnologie sostenibili, come
la Soil Factory (la fabbrica
del suolo), una sorta di elettrodomestico
che produce
concime. N55 pubblica
tutti i dettagli dei progetti
nella sezione 'manuals' del
proprio sito web.
Spiega Sørvin: "Non stiamo
lavorando su una qualche
ideologia o cose del genere,
il nostro è un modo pratico
di suggerire altri modi di
pensare". Robert Such