La Fondation Cartier propone per la prima volta le opere, non solo cinematografiche, di David Lynch. Fino al 27 maggio, 130 fotografie, 500 tra disegni e schizzi e 30 dipinti, recuperati dal direttore della fondazione parigina Hervé Chandès nella sua villa di Los Angeles, sono in mostra insieme ai primi cortometraggi del regista di Mulholland Drive. I lavori svelano il lato meno noto, insieme a incubi, ossessioni e nevrosi di un cineasta geniale e di culto che si dimostra così un artista completo. E costituiscono un’ulteriore chiave di lettura per interpretare gli inquieti e onirici percorsi della sua cinematografia sperimentale e a volte al limite dell’accessibilità. E.S.

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