Buero Wagner è intervenuto sul secondo piano interrato di un edificio nel cuore della capitale bavarese, per realizzare un nuovo bar: lo spazio, con un’altezza di soli un metro e settanta, era caratterizzato da volte in mattoni, così si è deciso di ampliare l’interrato scavandone l’interno e aggiungendo via via rinforzi strutturali e nuove fondazioni.

Chi siede sulle panche in cemento, quindi, siede sulle stesse nuove fondazioni dell’edificio, diventate occasione per il disegno dell’arredo. Si marca così una netta divisione tra il progetto aggiunto e il manufatto storico, testimoniato nella sua presenza dalle volte in mattoni lasciate a vista.

Si aggiungono poi sedute in alluminio massiccio, con cuscini rivestiti in pelle nera, in continuità con le parti in cemento armato liscio, e in contratto con il rosso acceso del laterizio. Mentre disegnano il basamento interno dell’edificio, queste geometrie esatte e i colori neutri del progetto generano un carattere solido e insieme raffinato.

L’area bar vede poi un soffitto in cemento, dove sono installati tutti gli impianti necessari, lasciando intoccate le volte, mentre una tenda in pelle nera, ricavata da avanzi e ritagli della produzione dei rivestimenti, conclude lo spazio.
Ultimo elemento che distingue il progetto è l’utilizzo di grandi lastre di marmo rosso a spacco. Queste proteggono la muratura retrostante da eventuali schizzi d’acqua, e inseriscono attraverso il materiale il solo elemento di decoro interno. Per evitare sfridi, i bordi delle lastre sono lasciati rotti e frastagliati, definendo un elemento di raccordo tra le murature consunte dal tempo e le geometrie esatte del progetto sottostante.