Pietra e acciaio per una casa-studio a Sydney

Un progetto che gioca sui contrasti afferma l’identità dell’intervento contemporaneo, in modo rispettoso e non competitivo rispetto ad una preesistenza storica.

Se un architetto è anche cliente di sé stesso, è inevitabile che quando il quadro personale di esigenze, ricordi, abitudini che alimentano il processo creativo si misura con la lucida pianificazione del processo – dalla gestione dei costi, al controllo delle tempistiche – i compromessi siano ancora più sofferti, perché si tratta di casa propria. Quando poi l’opera si situa in un contesto fortemente vincolato – da un punto di vista topografico, funzionale, normativo – la complessità si amplifica e il lavoro assume un carattere ancora più sfidante. Questa sfida è stata colta da Jemima Retallack e Mitchell Thompson, una coppia di architetti con base a Sydney che hanno individuato, nel vivace sobborgo di Darlinghurst, un lotto stretto e scosceso per realizzare la propria casa-studio, intravedendo in quel luogo un’opportunità di gran lunga superiore ai vincoli imposti dalle restrizioni del sito.

Nell’area originariamente insisteva un’angusta e fatiscente casa in pietra arenaria del 1830, classificata come patrimonio storico, che gli architetti hanno recuperato e riadattato come proprio studio e abitazione con due camere da letto, e coerentemente denominata Stone House.

Retallack Thompson, Steel House, Sydney, Australia 2022
Retallack Thompson, Steel House, Sydney, Australia 2022. Foto Hamish McIntosh

Come contrappunto alla solida architettura in pietra, lo studio ha ideato e realizzato nella parte posteriore del lotto, sul sedime di un cottage bruciato all'inizio del XX secolo, un secondo edificio (Steel House) che con la sua sagoma eterea e leggera contrasta apertamente con la materica preesistenza ed evoca l’assenza dell’edificio demolito. La nuova costruzione incrementa la dotazione di spazi abitativi: al piano terra si situano cucina, soggiorno e garage, al piano primo due camere da letto. I fronti sono caratterizzati da un rivestimento diafano in pannelli sagomati di alluminio sabbiato, che riflettono il cielo e dialogano con le finestre incorniciate da sottili profili metallici.
Un piccolo giardino con ricca vegetazione separa le due costruzioni situate a livelli differenti, favorendo l’autonomia e l’intimità delle abitazioni e offrendo al contempo un spazio all’aperto protetto dalla congestione metropolitana.

Retallack Thompson, Steel House, Sydney, Australia 2022
Retallack Thompson, Steel House, Sydney, Australia 2022. Foto Ben Hosking

Negli interni, uno studio meticoloso dei dettagli caratterizza ambienti semplici ma ricercati, dove lo studio si è spinto ad esplorare le capacità dei materiali – dal cemento lisciato dei pavimenti al legno degli arredi – nella loro forma espressiva più schietta ed essenziale.

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