Un paesaggio suburbano semplice e ripetitivo, anzi banale, è il contesto in cui lo studio B-bis architecten ha operato per il progetto della Casa VS. Ci troviamo a Ganshoren, un comune fiammingo di 20.000 abitanti nell’area metropolitana d Bruxelles, caratterizzato da un tessuto urbano fatto per lo più di austere case a schiera, con qualche sgraziato edificio alto e punteggiato da qualche costruzione bizzarra, che potrebbe essere pubblicata dal blog ugly belgian houses.
Il progetto di B-bis architecten è l’estensione di una residenza super normale con mura esterne in mattoni dipinti di bianco e due tetti a falda coperti dai classici coppi rossi, con altezze e inclinazioni diverse. Lo studio belga lavora a partire da queste due semplici caratteristiche per affermare la contemporaneità del loro progetto. Il nuovo volume è minimale, completamente rivestito di legno e presenta falde asimmetriche, creando un’interessante composizione geometrica con le altre coperture. L’intervento è diviso su due livelli: a quello del giardino troviamo la nuova cucina, connessa con la nuova estensione e agli spazi aperti. Al piano inferiore, seminterrato, si trova una stanza per gli ospiti o utilizzabile come spazio di lavoro.
B-bis architecten rinnova quella “miscela di quotidianità” definita dalla storica dell’architettura Véronique Patteeuw, con un nuovo inserto contemporaneo nel giardino di una casa tipicamente belga.