Il paesaggio campestre in un’architettura rurale in Brianza

Ai piedi delle colline di Montevecchia a25architetti ristrutturano un vecchio casale, trasformandolo in luogo intimo, accogliente e un po’segreto.

L’atmosfera sembra quella che Luigi Ghirri catturava nella campagna emiliana negli anni ’70. Invece siamo in alta Brianza, ai piedi delle colline di Montevecchia. In questo contesto, i fratelli Francesco e Paolo Manzoni, fondatori nel 2018 dello studio a25architetti, si occupano della ristrutturazione e valorizzazione del Rifugio del Gelso, un piccolo fabbricato agricolo a servizio dei terreni circostanti.

Se agli inizi del ‘900 gli alberi di gelso insieme ai vitigni e alla produzione della seta erano le colture che caratterizzavano il paesaggio collinare, oggi i terreni vengono impiegati per altre attività come prati da sfalcio, pascolo e coltivazioni a mais; di alberi di gelso ne sono rimasti ben pochi e uno di questi si trova proprio di fronte al Rifugio.

Il Rifugio del Gelso, a25architetti, Montevecchia, Brianza, 2021
Il Rifugio del Gelso, a25architetti, Montevecchia, Brianza, 2021

Il proprietario del casale ha scelto di trasformare il rifugio in un insolito luogo di incontro per sé e gli abitanti della zona. Da qui l’interpretazione degli architetti che lo hanno ripensato e arredato, facendolo diventare un luogo speciale, accogliente, e un po’ segreto.

Negli ultimi cinquant’anni l’edificio era stato utilizzato come fienile e ricovero per attrezzi, adattato e rimaneggiato nel tempo secondo le necessità. Togliendo lo strato superficiale degli interventi si è andata a mettere a nudo la struttura del casale originale, in cemento “magro”. I materiali aggiunti sono lasciati grezzi, semplici ed autentici. Mattoni in cemento per i tamponamenti della parte superiore, legno di abete per il tetto, coppi in laterizio e lamiera grezza per i canali e i pluviali.

Il Rifugio del Gelso, a25architetti, Montevecchia, Brianza, 2021
Il Rifugio del Gelso, a25architetti, Montevecchia, Brianza, 2021

La porta d’ingresso preesistente in lamiera è stata verniciata in color ottone, a sottolineare il valore prezioso di questo piccolo Rifugio,  raccontano i progettisti. Varcando la soglia si accede al rifugio arredato con un piccolo tavolo e delle sedie intorno ad esso. Il piano viene mantenuto completamente cieco ad eccezione di una grande finestra a incorniciare il paesaggio circostante. Il piano superiore è invece utilizzato come ricovero attrezzi e deposito di balle di fieno già essiccate (motivo per cui non è stato necessario un tamponamento interamente aperto).

Gli antichi paramenti murari dei grigliati a croce utilizzati nei vecchi fienili vengono qui reinterpretati. L'uso del mattone che fuoriesce genera una superficie in movimento che vibra con la luce e che si fa parte del rarefatto paesaggio circostante.

Il Rifugio del Gelso, a25architetti, Montevecchia, Brianza, 2021
Il Rifugio del Gelso, a25architetti, Montevecchia, Brianza, 2021
Progetto:
Il Rifugio del Gelso
Programma:
Rifugio Agricolo
Architetti:
a25architett
Strutture:
Ing.Stefanoni Christian
Luogo:
Montevecchia, Alta Brianza
Completamento:
2021
Superficie lotto:
3.000 mq
Superficie costruita:
60 mq

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