Buenos Aires vuole “rompere con l’architettura pubblica senza qualità”

Come rete di professionisti attiva dal 2015, la Dirección General de Arquitectura lavora sulla dimensione pubblica della città. In questa intervista ne parliamo con l’ex e l’attuale direttore, per capire come lavora.

In un momento critico per la dimensione pubblica delle città, abbiamo individuato un interessante esperimento a Buenos Aires. Formatasi nel 2015, la Dirección General de Arquitectura – parte del Sottosegretariato ai Progetti del ministero dello Sviluppo Urbano e dei Trasporti – connette l’amministrazione locale e una vasta rete di professionisti per migliorare le condizioni urbane della metropoli. La sua produzione spazia dai centri culturali alle scuole, alle biblioteche, ai parchi pubblici, fino al Parco per le Olimpiadi della Gioventù del 2018. Questo sforzo applicato all’architettura pubblica sta trasformando il paesaggio urbano attraverso un approccio dialogico con i cittadini. In questa intervista parliamo del lavoro della Dirección con Martín Torrado, direttore dal 2015 al 2019, e con l’attuale direttore, Ricardo Fernández Rojas. A partire dal loro progetto più recente, il nuovo ministero dello Sviluppo Umano e dell’Habitat, ripercorriamo la storia di questa formula.

Vista aerea storica di Elefante Blanco, edificio su cui ha lavorato la Dirección General de Arquitectura

Cosa rappresenta per la Dirección il ministero del nuovo Sviluppo Umano e dell’Habitat?
Martín Torrado - Ricardo Fernández Rojas
Il progetto presentava sfide importanti: in primo luogo, la portata simbolica della demolizione dell’edificio preesistente, l’Elefante Blanco. Era una grande struttura abbandonata, originariamente progettata nel 1948 come ospedale e rimasta poi incompiuta dopo diversi cambi di governo e colpi di stato. I problemi strutturali di integrazione sociale nella zona hanno rappresentato una sfida ulteriore.
Per questa rovina senza possibilità di recupero abbiamo proposto un progetto integrato che comprende un parco con attrezzature previste per tutta la famiglia. Il suo impianto ricalca in pianta l’impronta del vecchio ospedale per mantenerne il segno nella memoria collettiva.
L’edificio è parallelo alla strada, una configurazione che crea un nuovo fronte urbano continuo. Il piano terra aperto comprende l’accesso, l’auditorium e gli spazi comuni; un piano interrato per gli impianti tecnici; tre livelli di uffici open space con aree di riposo e patii aperti, sormontati da un tetto verde accessibile con area ristorazione. Il progetto è stato concepito come una lastra neutra e solida. Il suo involucro di vetro di profondità variabile aiuta a controllare l’irraggiamento solare. In corrispondernza delle facciate nord e ovest – le più esposte alle nostre latitudini – una serie di gallerie e patii aumentano questa profondità, dando al progetto una scansione fortemente orizzontale, in accordo con il tessuto urbano compatto, basso e informale della zona.

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Come si è formata la Dirección General de Arquitectura?
MT
La Dirección è stata creata nel 2015 nell’ambito del Sottosegretariato ai Progetti, all’interno del ministero dello Sviluppo Urbano e dei Trasporti. La sua missione è quella di affrontare due tipi di progetti architettonici: quelli creati dal Sottosegretariato stesso e quelli richiesti dagli altri ministeri. Fra le sue responsabilità c’è anche la gestione operativa dei concorsi pubblici. In questo contesto, i progetti che la Dirección affronta sono molto variegati per scala e programma. Nel periodo 2015-2019 ci siamo concentrati sullo sviluppo del sud della città e sull’inserimento di nuovi parchi di medie dimensioni nel tessuto urbano.

Quali sono gli strumenti a vostra disposizione e quali sono gli attori coinvolti?
MT-RFR
La Dirección crea le condizioni per lo sviluppo dei progetti, supervisiona il processo di gestione con le diverse aree di governo e controlla il processo di qualità in relazione a costi, tempi e plausibilità del progetto oggetto dell’appalto. Gli incarichi corrispondono a esigenze specifiche dei diversi ministeri, oltre a richieste di associazioni di vicinato, o da altri enti pubblici e convenzioni multilaterali. Tutti i diversi attori partecipano alla redazione del programma. In questo senso, il lavoro che il nostro ufficio tecnico sviluppa è interdisciplinare ed esecutivo. Ogni pezzo collabora al risultato finale all’interno di un ingranaggio complesso, ricco di opinioni, conversazioni e conclusioni. Lo spirito del gruppo emerge rispetto al virtuosismo personale, il lavoro di squadra è prioritario rispetto alla vanità personale.

Stato odierno della struttura, il nuovo ministero dello Sviluppo Umano e dell’Habitat

La Dirección può essere considerata come una rete di professionisti e studenti che lavorano per la città e i suoi edifici pubblici?
MT-RFR
In effetti è una rete di reti. Per la creazione della Dirección avevamo in mente diversi riferimenti che sono stati chiave per la definizione della nostra rete. La Dirección de Arquitectura de Correos y Telecomunicaciones è stata una di queste: dal 1947 al 1955 ha completato una serie di edifici pubblici postali in diverse regioni del Paese con una squadra che comprendeva una vasta gamma di professionisti eccellenti e contrastanti, come Francisco Rossi, Raúl Villamil, Agustín Bianchi, Wilfredo Bunge, José María Spencer, Juan Carlos Malter Terrada, Emilio Jozami o Jorge Vivanco.
Un altro importante riferimento è stata la Dirección Nacional de Arquitectura (DNA) negli anni ‘30, il cui gruppo comprendeva professionisti come Ismael Chiappori, Macedonio Oscar Ruiz e Mario Aisension. All’interno di questa linea si può anche pensare ai lavori realizzati da Mario Roberto Álvarez come direttore della Oficina Técnica de la Municipalidad de la Ciudad de Avellaneda nelle prime fasi della sua carriera.
Alla Dirección, ogni progetto è guidato da un coordinatore che riporta al direttore, un responsabile della documentazione e un team di progettisti. Quest’ultimo è composto da giovani appassionati provenienti da diverse università, pubbliche e private, che danno vita a un insieme eterogeneo. Il risultato è un ufficio solido con capacità di risposta, creatività e compromesso. Tutti i progetti vengono rivisti periodicamente e collegialmente, in riunioni focalizzate su nuovi criteri e programmi.

Come si rapporta ai cittadini in quanto ente pubblico?
MT-RFR
Lavoriamo fianco a fianco con la Dirección de Antropología Urbana che ha lo scopo di coinvolgere i cittadini. Le informazioni che questa raccoglie attraverso il lavoro sul campo sono il punto di partenza per la progettazione preliminare. Questo si inserisce in un quadro di comunicazione costante in cui possono comparire nuove richieste. Intendiamo il progetto come una risposta a una proposta ben formulata, ed è gratificante vedere quando le persone si appropriano degli spazi che progettiamo in modi che spesso superano ciò che avevamo pensato inizialmente.

Dirección General de Arquitectura, nuovo ministero dello Sviluppo Umano e dell’Habitat, Buenos Aires, Argentina, 2019. Foto Javier Agustín Rojas
Dirección General de Arquitectura, nuovo ministero dello Sviluppo Umano e dell’Habitat, Buenos Aires, Argentina, 2019. Foto Javier Agustín Rojas

Diversi studi a Buenos Aires, fra quelli legati alla Dirección, stanno costruendo per lo più con l’acciaio, c’è un motivo specifico?
MT-RFR
Non c’è un a priori: la tecnica è sempre al servizio del progetto. Abbiamo lavorato con diversi metodi di costruzione, e la maggior parte di essi sono abbastanza tradizionali. Abbiamo bisogno di programmi di costruzione efficienti, quindi lavoriamo spesso con giunti a secco: questo permette un processo più veloce, migliori schemi di costo e prestazioni ottimizzate del cantiere. Di conseguenza, abbiamo realizzato edifici più precisi ed efficienti in termini di economia visiva e di definizione. Nel caso del nuovo ministero, abbiamo considerato che doveva essere un edificio con una certa presenza istituzionale, così abbiamo deciso di lavorare con il cemento armato a vista. La sua lunghezza (125 m) e l’orizzontalità delle lastre è accentuata dall’arretramento del vetro a tutta altezza, dando luogo a un un insieme leggero e sobrio che è in equilibrio con il tessuto del quartiere.

Quale considerate sia la più grande risultato della Dirección tra il 2015 e il 2019?
MT-RFR
Rompere con l’inerzia di un’architettura pubblica senza qualità. Per raggiungere questo obiettivo era necessario dare un nuovo significato ai suoi valori, rimborsare il suo processo e cambiare i protocolli d’azione. In questo modo abbiamo rimettesso l’architettura al centro del dibattito, facendo della Dirección un’ispirazione per i giovani professionisti.

Qual è la prossima tappa della Dirección General de Arquitectura?
RFR
Continueremo con questo processo di trasformazione iniziato nel 2015. Attualmente stiamo costruendo le strutture per un nuovo poligono di tiro comunale; inoltre, è in costruzione una serie di nuovi edifici per il Nuovo Parco Olimpico. Queste strutture permetteranno al campus di ricevere ancora più visitatori e attività. Sui tavoli di redazione in questo momento sono in progetto la riconversione di un vecchio mercato all’aperto in un nuovo parco federale con mercati, spazi per la gastronomia, un museo, spazi commerciali, fattorie e spazi per laboratori.

Progetto:
Ex Elefante Bianco - Nuova sede del Ministero dello Sviluppo Umano e dell'Habitat
Luogo:
Luis Piedra Buena Avenue 3280, Commune 8, Ciudad Oculta, Villa Lugano, Buenos Aires, Argentina
Architetti:
Direzione Generale per l’Architettura, Sottosegretario ai Progetti, Ministero dei Trasporti e dello Sviluppo Urbano (MDUyT), Governo della città autonoma di Buenos Aires (GCBA), Álvaro García Resta (sottosegretario), Martin Torrado (direttore generale)
Sindaco:
Horacio Rodríguez Larreta
Ministro dei trasporti e dello sviluppo urbano:
Franco Moccia
Sottosegretario:
Álvaro García Resta
Direttore generale:
Martín R. Torrado
Responsabili di progetto:
Jerónimo S. Bedel, Mariano Clusellas, Ricardo Fernández Rojas, Francesc Planas Penadés, Roberto Szraiber
Responsabile operativo:
Sandra Tuya
Team di progetto:
Gabriela Axelrud, Brenda Belascoain Pérez, Martín Buero, Martín Cohen, Julieta Kowal, Nancy Latagliata, Jonathan Lee, Andrés Liguori, Mara Menendez, Silvina Pietragalli, Gerardo Raffo
Supervisione alla costruzione:
Marcelo Palacio (sottosegretario), Claudio Alejandro Cané (direttore), Martín Repetto, Claudio Mónaco, José Luis Lucci, Gabriela Sánchez, Carlos Agaya
Costruttori:
Niro Construcciones S.A. (edificio), Salvatori S.A. (spazio pubblico)
Consulenti:
Marcelo Gizarelli, Julio Blasco Diez, Gabriel Nobile, Ricardo Rojas Tapié, Edgardo Sequeyra, Jonathan Fleischman, Carlos Ruben Maskin
Arti visive:
Javier Gorodner
Area costruita:
21.069 mq
Area dello spazio pubblico:
6.382 mq
Demolizioni:
2018
Completamento:
2019

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