A Buenos Aires rinasce una galleria d’arte sperimentale

Il CAyC, storio centro culturale d’avanguardia argentino, è riportato in vita dallo studio Esteban Tannenbaum, che ne repristina le spazialità originali.

L’architetto argentino Esteban Tannenbaum ha riportato in vita una degli spazi culturali più importanti dell’argentina: il CAyC – Centro de Arte y Comunicación, fondato cinquanta anni fa dall’istrionico Jorge Glusberg e progettato da Manteola, Sánchez Gómez, Santos, Solsona e Viñoly.

Per anni il CAyC è stato una istituzione sperimentale interdisciplinare focalizzata sul concetto di “system art” che fino alla fine del XX secolo ha volto un ruolo chiave nello sviluppo dell’arte concettuale in Argentina, nell’uso delle nuove tecnologie e nell’internazionalizzazione dell’arte latino-americana.

Dopo la sua chiusura lo spazio aveva cambiato funzione ed era stato pesantemente alterato, con l’aggiunta di varie compartimentazioni. Tannenbaum ripristina la spazialità originale, cambiando solo il colore degli interni, che originariamente erano neri. La passerella d’ingresso e la scala a chiocciola rimangono gli elementi distintivi dello spazio espositivo che adesso prende il nome di Walden Gallery.

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