Architettura contemporanea e rovina industriale si mescolano in un centro d’arte cinese

A Shanghai, Atelier Liu Yuyang Architects conserva la struttura di cemento grezzo di un edificio industriale e inserisce nuovi volumi di metallo e policarbonato.

Rinnovare gli spazi di un complesso industriale costruito negli anni Novanta, aggiornarne le funzioni e preservare la sua identità originale è la sfida che Atelier Liu Yuyang Architects è stato chiamato a compiere a Shanghai per lo Shenyao Art Centre.

Lo studio cinese conserva il telaio di cemento al suo stato grezzo e riconfigura gli spazi interni aggiungendo nuovi volumi con struttura di metallo e rivestimento di policarbonato. Questi facilitano l’accesso a tutti i livelli, favoriscono l’ingresso della luce naturale dall’alto e garantiscono la flessibilità d’uso, rispondendo perfettamente alle necessità di produzione artistica del nuovo centro culturale.

Atelier Liu Yuyang Architects, Shenyao Art Centre, Shanghai, 2018

Atelier Liu Yuyang Architects ha anche riprogettato le facciate esterne con un disegno che combina linee curve e ortogonali, in modo da generare varietà formale mantenendo un linguaggio unitario e riconoscibile.

Nella sezione ovest del complesso una parte dei muri e della copertura è stata rimossa per rendere visibile all’esterno il telaio di cemento che scandisce la successione degli spazi laboratoriali. Questo è affiancato da una facciata di policarbonato che rende esplicito l’approccio progettuale.

Atelier Liu Yuyang Architects, Shenyao Art Centre, Shanghai, 2018

Conservare elementi esistenti, demolire parti non necessarie, aggiungere nuovi volumi e strutture: lo studio agisce liberamente sul complesso industriale, senza i limiti ideologici e normativi che molte volte costringono i progetti occidentali che devono rapportarsi con il patrimonio costruito, figli di un dibattito che da Violet Le Duc e Ruskin in poi si polarizza su posizioni di della conservazione radicale o del restauro integrale del manufatto.

Dalla Cina troviamo invece numerosi autori – come ad esempio Vector Architects – capaci di rispettare e valorizzare strutture esistenti, antiche o dal recente passato industriale, senza rinunciare ad essere sfacciatamente contemporanei, pensando a soluzioni ibride che speriamo possano diventare una pratica di riferimento anche per progettisti di altre culture.

Progetto:
Shenyao Art Centre
Luogo:
Shanghai
Architetto:
Atelier Liu Yuyang Architects
Area:
14.440 mq
Completamento:
2018

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