Affacciato sull’East River, a due passi dal Manhattan Bridge, Brooklyn presenta il suo nuovo landmark. Un edificio industriale costruito nel 1898 è stato ristrutturato dallo studio Newyorkese ODA, che ha ritagliato interamente la facciata di mattoni affacciata verso il waterfront e l’ha sostituita con una di vetro e metallo caratterizzata dalle sue geometrie sfaccettate. Non sono stati toccati invece gli interni del blocco di dieci piani, che ODA ha deciso di lasciate allo stato grezzo e in attesa della colonizzazione della comunità locale. Seguendo il cambiamento dell’economia americana – e in generale occidentale –, la vecchia fabbrica di zucchero è stata trasformata in un incubatore di energie creative. L’intervento contemporaneo non cancella però l’anima industriale dell’edificio, che come tutto il quartiere Brooklyn custodisce con orgoglio il suo carattere produttivo e operaio.
Un telaio di ferro poliedrico incornicia la vista del lungomare di Brooklyn
ODA trasforma una fabbrica di mattoni in un hub per creativi, sostituendo la facciata principale con una struttura permeabile di vetro e acciaio.
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- Salvatore Peluso
- 03 aprile 2019
- New York