
L’energia del domani nasce dalle idee di oggi
Enel proroga al 30 agosto 2025 la data per partecipare al contest internazionale “WinDesign”. Un’opportunità unica per immaginare il nuovo design delle turbine eoliche.
Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1075, Gennaio 2023.
I due miniloft di Enrico Molteni Architecture si trovano nel centro di Milano. Sono stati commissionati da due diversi committenti fra il 2019 e il 2020, in edifici che risalgono rispettivamente agli anni Trenta e agli anni Cinquanta. Spiega il titolare dello studio che le caratteristiche dei due edifici hanno determinato le scelte progettuali, a cominciare da quelle materiche. Gli appartamenti sono dominati dal bianco, ma i dettagli – partizioni leggere ed elementi metallici – sono sottolineati col colore: verde pastello per via Vivaio (2021) e azzurro per via San Simpliciano (2022).


Nel primo, l’obiettivo era razionalizzare i servizi e il soppalco esistente. Si è scelto di liberare la terza finestra dell’appartamento spostando la cucina in facciata e arretrando il bagno. Quest’ultimo è rivestito da piastrelle diamantate nere lucide ed è illuminato da una finestra alta con serramento metallico e vetro cannettato. Per realizzare il soppalco, dove si trova il letto, è stata utilizzata una struttura spessa solo 3 cm che crea allineamenti con le finestre, ottimizzando l’altezza interna di 4,2 m. La scala lineare originale è stata sostituita da una a chiocciola, verde come la partizione che chiude la cabina armadio sottostante. Il pavimento di legno esistente è stato mantenuto.


In via San Simpliciano è stato fatto un intervento più deciso. Al piano principale era necessario definire tre aree funzionali nello spazio a L, illuminato da due finestre: l’ingresso-soggiorno, la cucina con studio e la camera da letto sono separate da un pannello scorrevole di ferro e policarbonato, la cui struttura è incassata nel soffitto acustico. Il ripostiglio al piano inferiore è ora il bagno. Fra i due livelli, connessi tramite una scala d’acciaio, si apre un lucernaio, ricavato dal buco nel solaio in cui si adagiava una scala a chiocciola accompagnata da un muro curvo. Questa apertura, posizionata proprio sopra alla doccia, consente al bagno di ricevere luce.

Design e ceramica rinnovano un centro commerciale
FMG Fabbrica Marmi e l’architetto Paolo Gianfrancesco, dello studio THG Arkitektar, hanno realizzato il restyling del terzo piano del più grande centro commerciale di Reykjavik. La ceramica, elemento centrale del progetto, riveste pavimenti, pareti e arredi con soluzioni versatili e carattere distintivo.