Ci lascia, all’età di 92 anni, una delle figure più importanti dell’architettura brasiliana e mondiale: Paulo Mendes da Rocha. Nato nel 1928 a Vitória, l’architetto comincia la sua carriera a metà degli anni Cinquanta a San Paolo, la stessa città in cui è scomparso il 23 maggio 2021. Caratterizzato dal connubio tra rigore e poesia, il suo lavoro è stato insignito dei premi più prestigiosi, come il Pritzker nel 2006 e il Leone D’Oro alla Carriera per la Biennale Architettura di Venezia del 2016.
“La straordinaria qualità della sua architettura che risiede nella durevolezza. A molti decenni dalla loro costruzione tutti i suoi progetti resistono alla prova del tempo, sia dal punto di vista stilistico che fisico,” dicevano di lui i giurati del Leone d’Oro. “Questa coerenza, che può derivare dalla sua integrità ideologica e dalle sue capacità in campo strutturale, fa di Paulo Mendes da Rocha un provocatore anticonformista e allo stesso tempo un appassionato realista. I suoi campi di interesse vanno al di là dell’architettura in ambiti politici, sociali, geografici, storici e tecnici.”

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