A Teheran la privacy ha subito gravi danni a causa della distruzione degli spazi esterni così come di quelli interni. Gli edifici sono immediatamente adiacenti alle strade e gli spazi urbani all’aperto stanno scomparendo. La presenza umana nella città è in pericolo e le attività di gruppo stanno gradualmente scomparendo. Questi cambiamenti hanno alterato completamente il volto della città e gli abitanti, in meno di un secolo, hanno perso completamente il loro legame con il passato. Per questo gli architetti di TDC Office hanno lavorato a un edificio condominiale di cinque piani e di medie dimensioni, una tipologia molto diffusa, per offrire una soluzione alla contrazione degli spazi di mezzo. Assegnando uno spazio tra la città e la casa, House #6 propone agli abitanti un luogo svolgere attività creative, socializzare con i vicini e passare del tempo con la famiglia. Uno spazio che lega la casa e l’atelier con la città, sia internamente sia esternamente, per rendere più fluida la relazione tra interno ed esterno, un’estensione dove la vita urbana scorre e parte dei layer di un tempo possono essere recuperati.
Un condominio come risposta alla trasformazione di Teheran
Nasce da un’analisi della città e di com'è cambiata il progetto di TDC Office.
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- Simona Bordone
- 04 febbraio 2021
- House #6
- TDC Office, Sara Kalantary | Reza Sayadian
- Mahasta Mahfoozi, Seyed Mohammad, Hosseini Ghaffari, Farzaneh Agha Babaei
- The dynamic continuos office
- Zibande Fakhim Nia
- Mohammad Hossein Izadi, Reza Afsari, Sepideh Moghaddam
- Siavash Vazir Nezami, Hosna Akbarnezhad, Shaha Maghrebi, Armin Zarei, Faeze Tabatabaei, Soheil Sohrabi
- Morteza Bakhshali Zade, Mohammad Fathi
- Nina Amooshahi, Hoofar Esmaeili
- Hamid Farahani Saba
- 301 mq
- 1754 mq
- Deed studio, Parham Taghiof, Rayan Sayadian