

Collocato a 1.400 metri di quota nel cuore di un’antica borgata tardomedievale, “Lou Pourtoun” ospiterà iniziative come il Premio internazionale “Ostana – Escrituras en Lenga Maire”, la scuola di cinema L’Aura, attività formative del Politecnico di Torino.
Il nome “Lou Pourtoun” nasce da una tipica tipologia della borgata, che si è trasformata nel principio insediativo alla base del progetto: una sorta di strada coperta – il pourtoun – disposta lungo la curva di livello, su cui si affacciano sul lato a monte e su quello a valle piccoli volumi costruiti.

L’edificio è organizzato su tre livelli tra loro comunicanti e ai quali si può accedere direttamente da diversi punti del pendio, come nelle antiche costruzioni alpine. Il primo livello ospita un grande spazio per esposizioni, proiezioni cinematografiche, conferenze, ecc.; il secondo e terzo, organizzati intorno allo spazio centrale del pourtoun, le stanze delle diverse associazioni e attività.
Grandi aperture a tutta altezza schiudono il pourtoun al paesaggio prossimo della borgata e a quello vicino del gruppo del Monviso. Sullo spazio distributivo interno si affacciano i volumi in pietra dei diversi locali, dando vita a una specie di piccolo villaggio ospitato sotto un unico tetto. Il pourtoun è quindi al contempo uno spazio interno e una via esterna, su cui vengono ad allinearsi le case della borgata.


Centro Lou Pourtoun, Ostana, Valle Po, Cuneo
Tipologia: Centro culturale e polifunzionale
Architetti: Massimo Crotti, Antonio De Rossi, Marie-Pierre Forsans
Committente: Comune di Ostana
Strutture e impianti: Studio Associato GSP (Roberto Trabacca, Giovanni Depaoli)
Impresa: Martino Costruzioni
Finanziamento: Regione Piemonte, PSR 2007-13 Misura 3.2.2, Comune di Ostana
Costo: € 950.000
Area: s.l.p. 745 mq
Anno: 2015

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