Ispirato dagli storici spazi di ritrovo dellaa Stoas e dell’Agora nell’antica Grecia, dove l’apprendimento era intrinsecamente sociale, lo SLC offre agli studenti otto piani di ampi spazi per incontrarsi, studiare, e scambiarsi idee.

Concepito come una biblioteca senza libri, il progetto sviluppa le condizioni naturali perchè gruppi di persone possano interagire, offrendo anche aree di studio individuale. Ancora più importante, incoraggia gli studenti a rendere lo spazio proprio: è una biblioteca costruita per l’era digitale che incoraggia gli studenti a interagire con l’ambiente fisico.

Il nuovo centro fornisce lo spazio necessario agli studenti per studiare e rimanere nel campus tra una lezione e l’altra, crea un’identità per l’università e migliora il collegamento tra il campus e il paesaggio urbano che lo circonda. Il progetto inizia con una piattaforma rialzata rivolta a sud che apre la strada a una vasta gamma di attività pedonali, dai raduni più grandi a zone di incontro più riservate. In parte piazza, in parte porticato, questo spazio sopraelevato crea un margine urbano protetto accogliente condiviso tra studenti e abitanti. Situato lungo una delle più note vie commerciali del Canada, il nuovo edificio è ben visibile dai negozi lungo Yonge Street e mantiene quel carattere di retail che gli abitanti si aspettano da questa zona. Indirizzando il flusso di studenti intorno e oltre le scale d’ingresso, assicura che questo flusso non sia interrotto dalle attività commerciali.

La nuova uscita del campus è modellata da un grande elemento di copertura rivestito di pannelli metallici iridescenti piegati a mano che si estendono dalla facciata esterna nella hall. Il suo colore sorprendente e la forma inconsueta catturano lo sguardo dei passanti, che si fermano e volgono lo sguardo al cielo. Questi piccoli e inattesi movimenti fisici interrompono la routine quotidiana e creano una nuova consapevolezza del luogo, intensificando la connessione tra corpo e progetto.