Summer House

Il progetto, che sorge nell’area industriale di Mosca, è stato commissionato dal proprietario di un’industria che desiderava uno spazio multifunzionale per la stagione estiva, dove poter ospitare la famiglia e i clienti, o lavorare individualmente.

All’interno del lotto gli architetti hanno deciso di posizionare il padiglione lontano dalla strada e dai rumori delle fabbriche, avvicinandolo il più possibile alla foresta. Obiettivo primario era limitare il contatto visivo con l’industria e aprirsi invece verso il paesaggio naturale. Tutta la progettazione segue quest’idea, ruotando i prospetti in modo da creare all’interno un’atmosfera di intimità.

La struttura poggia su un basamento rettangolare, diviso in tre spazi. Il primo è  lo spazio di distribuzione antistante l’ingresso, aperto e rivolto verso la fabbrica, al cui centro un albero offre la propria ombra durante l’estate. Gli altri due ambienti sfruttano invece l’ombra proiettata dall’edificio industriale. Uno di questi è il padiglione vero e proprio, composto da ambienti più o meno aperti che consentono una separazione funzionale degli interni; il terzo spazio è invece costituito da una terrazza affacciata sulla foresta.

La pendenza del tetto è pensata per apparire come continuazione della facciata, mentendo l’integrità del volume. Il prospetto ovest è tagliato diagonalmente per creare una forma intermedia che accompagni la transizione verso la scala umana.

Summer House, Mosca, Russia
Tipologia: padiglione
Architetti: Khachaturian Architects
Ingegneria strutturale: Viktor Grigoryan
Area: 136 mq
Completamento: 2013