Con una scala maggiore rispetto alle tradizionali case del posto, il nuovo centro si pone in diretto dialogo con la vicina chiesa cittadina, creando un polo culturale di pari entità rispetto a quello religioso.
Come raccontano gli architetti, l'idea di una ruota abitabile pare sia stata ispirata dalla prima stazione spaziale descritta da Noordnung nel libro The Problem of Space Travel - The Rocket Motor. L'edificio si presenta come una struttura monolitica di calcestruzzo, posizionata liberamente tra una strada principale e un ruscello.
Centro Culturale europeo di Tecnologie Spaziali
Architetti: Bevk Perovic arhitekti, Dekleva Gregoric arhitekti, OFIS arhitekti, Sadar + Vuga arhitekti
Bevk Perovic project team: Matija Bevk, Vasa Perovic, Gerrit Neumann, Andreja Pikelj, Gonzalo Piqueras, Josef Kalcik
Dekleva Gregoric project team: Aljosa Dekleva, Tina Gregoric, Daniel Schwartz
OFIS architects project team: Rok Oman, Špela Videcnik, Andrej Gregoric, Christian Gheorghe, Rastislav Udzan, Kiki Marien, Janez Martincic, Janja Del Linz
Sadar+Vuga project team: Jurij Sadar, Bostjan Vuga, Vanja Gortnar, Sven Kalim, Siim Johan Alexander
Progetto esecutivo: Josip Konstantinovic
Dettagli di esecuzione della facciata: Rok Gerbec
Ingegneria strutturale: Sector inzeniring d.o.o.
Ingegneria meccanica: I.S.P. Kamnik d.o.o.
Ingegneria elettrica: Jelen & Zavasnik Bambi d.n.o.
Ingegneria traffico: Tega d.o.o.
Ingegneria acustica: Sasa Galonja
Graphic design: Atelje Balant
Località: Cesta na vasi, Vitanje, Slovenia
Cliente: KSEVT, Vitanje Community and Ministery of Culture, Slovenia
Area: 2,505 mq
Sito: 5,175 mq
Completamento: 2012
