Sta cambiando qualcosa nel settore Architettura e Design del MoMA se un lavoro come Ikea Disobedients oggi forma parte della collezione. Il progetto è stato presentato per la prima volta a Madrid nel novembre del 2011 nella cornice dell'antico edificio La Tabacalera, sotto l'egida di Ariadna Cantis, curatrice dell'incontro "El Arte es Acción" ("L'arte è azione"), con il titolo Perfomance & Architettura. Ora l'opera – la prima performance acquisita dalla sezione di Architettura e Design – è arrivata al MoMA insieme all'incarico di realizzarla per presentarla a New York.
La tesi di Andrés Jaque Arquitectos Ufficio di Innovazione Politica è che esiste un tipo di domesticità definita da sistemi affettivi che non rispondono ai parametri canonici di famiglia e che probabilmente stanno dando forma a una sorta di urbanistica domestica e disgregata. Un tipo di focolari che, al contrario di "La repubblica indipendente della tua casa" – lo slogan diffuso dalla marca svedese Ikea per definire il focolare perfetto e igienico – trasformano la casa in uno spazio ibrido, semipubblico, un luogo di contatto con la comunità, di frizione e di discussione. Pochi giorni prima dell'inaugurazione, rispondendo a una domanda al riguardo, Andrés Jaque commentava: "Sono diversi anni che rifletto sull'urbanistica e sulla città non tanto a partire dalle presenze stabili della dimensione urbana ma a partire dalla minuziosa descrizione delle catene di relazioni nelle quali si manifestano quelle qualità che riteniamo in rapporto con la dimensione urbana. In concreto: il modo in cui gli interni domestici si collegano tra loro per creare trame sociali nelle quali la diversità, la politica, la destabilizzazione del sapere, l'attivismo, il comfort o i progetti di benessere collettivo vengono creati e amministrati."


La performance si fonda su un'installazione a base di mobili Ikea costruiti seguendo una sistematica disobbedienza delle istruzioni per l'uso.







Il sistema che trasforma l'outdoor in uno spazio su misura
Una struttura totalmente configurabile, capace di integrarsi con il paesaggio naturale e di creare uno spazio protetto da sole, vento e pioggia. Esiste: si chiama CODE.