Dal cibo che mangiamo, al calore con cui ci riscaldiamo, la luce di cui disponiamo, i mezzi di trasporto con cui ci muoviamo, la forma di energia che utilizziamo definisce, nel tempo e nello spazio, la forma di società in cui viviamo. Nel nostro caso, una società (post) industriale, basata su una massiccia estrazione di combustibili fossili: una fonte di energia non rinnovabile, i cui processi di conversione implicano dei costi ambientali con effetti destabilizzanti sull'assetto globale della biosfera. In questo senso, è difficile avere dubbi: la nostra civiltà è solo una fase di passaggio perché, diversamente dalle civiltà che l'hanno preceduta, non potrà protrarsi per migliaia di anni poiché, anche se usate nel modo più efficiente, le scorte di energia fossile sono limitate ed il loro costo crescente, insieme ai crescenti costi ambientali, obbligherà i nostri discendenti a ritornare a sfruttare l'energia solare o a sviluppare nuove fonti di energia.




Per una nuova ecologia dell’abitare
L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.