L'abitazione, in conformità alle richieste espresse dalla committenza, è stata costruita con poche risorse economiche e nasce da una libera interpretazione della tradizione abitativa mediterranea: casa a patio, terrazzo e facciata che si incontrano e si fondono in una architettura che dialoga con il tessuto edilizio anarchico di Condofuri.
Le finestre, veri e propri quadri che caratterizzano l'architettura, sono percepite, dall'interno, come cannocchiali prospettici, orientati verso elementi significativi del paesaggio, mentre dall'esterno, diventano elementi cangianti che trasformano la facciata in una pelle dinamica e mutevole durante il corso della giornata. Nel patio si gioca il rapporto tra pieno e vuoto, mentre il terrazzo è un piano astratto che offre un punto di vista privilegiato sul paesaggio circostante.
Gli ambienti interni, una zona giorno a doppia altezza al piano terra, con un soppalco a sbalzo e una zona notte al primo piano che si affaccia sul patio, si alternano con fluidità.
Dal punto di vista costruttivo, i materiali e la tecnica utilizzata riformulano una "maniera del fare tradizionale": una tamponatura a cassetta, un sistema a tetto rovescio e infissi in alluminio color acciaio con vetri semiriflettenti. Il colore bianco dell'intonaco esterno richiama simbolicamente quello della casa mediterranea, tendendo ad assorbire la varietà dei colori dell'intero edificato circostante.
Casa Praticò, Condofuri Marina (RC)
Progetto: Giovanni Laganà
Collaboratori: Cristofaro Infantino, Antonio Avveduto, Sonia Lo schiavo
Realizzazione: 2006
