La scuola elementare ecologica di Maosi

Edward Ng e Jun Mu dell'Università Cinese di Hong Kong raccontano le vicende che hanno portato alla realizzazione di una vera e propria architettura sostenibile. Foto e testo di Edward Ng, Jun Mu. A cura di Laura Bossi

Contesto

"Pensate sia possibile per voi costruirci una "buona" scuola?"
Che cosa si intende per una "buona" scuola in un paese? Le misere condizioni della regione cinese dell'altipiano di Loess (nella zona nord-occidentale) richiedono la formulazione di un pensiero nuovo. La fragilità della situazione ecologica, unita alle condizioni climatiche estreme, mette gli architetti davanti a sfide che riguardano l'ambiente e la sostenibilità del progetto. L'economia povera ha limitato interventi e soluzioni possibili. I contadini sono costretti a lasciare il paese d'origine per cercare lavoro in città, indebolendo la struttura sociale, e si lasciano dietro i figli con la speranza che possano avere una corretta educazione scolastica e fare un giorno far carriera. Tutta la loro fiducia è riposta nelle scuole di campagna.
Molte delle scuole che sono state donate e costruite nella regione, vengono percepite come icone: "La scuola è molto moderna, rivestita con belle mattonelle bianche. Il giorno dell'inaugurazione ci siamo scattati una foto davanti alla facciata. Comunque sarebbe bello se avesse anche un sistema di condizionamento dell'aria per l'estate e di riscaldamento per l'inverno, altrimenti l'edificio potrebbe essere invivibile".
Noi siamo consapevoli della necessità di un intervento. Il progetto ha avuto inizio nel 2002. Lo scopo era costruire un modello dimostrativo di scuola, che fosse anche una sorta di vetrina di tutti i parametri di adeguatezza e sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il sito

"Il governatore del paese ha portato gli architetti dello studio in un'area esposta a sud e circondata da colline basse e ha detto a tutto il gruppo di lavoro che quello era il luogo migliore che avevano. Sperava che andasse bene per costruirci la scuola".
Il progetto è situato nel villaggio di Maosi, nella provincia di Gansu, a sei ore di macchina da Xian. L'ambiente, intatto e immerso nella pace, ricorda ciò che il paese e i suoi abitanti sono stati per centinaia, se non per migliaia di anni. Infatti, solo nel passato più recente l'offensiva della modernità ha iniziato ad aprirsi un varco. Il villaggio ha circa duemilacinquecento abitanti e duecento studenti. Le scuole esistenti si trovano in caverne o in semplici capanne di mattoni a un piano.

Metodologia e progetto

"Alta scientificità e poca tecnologia è il motto del gruppo di lavoro".
Il progetto enfatizza una metodologia scientifica e trasferibile: analisi delle condizioni, simulazione computerizzata e costruzione sul campo. L'analisi delle condizioni che riguardano l'economia e le risorse in relazione a edilizia, clima e architettura locale hanno svelato come in questa regione un approccio termico al progetto fosse il più efficace ai fini della realizzazione di architetture ecologiche e come le fasi di progettazione e costruzione dovessero rispettare alcuni principi: ambienti interni confortevoli, ottimizzazione dei costi, dispendio energetico minimo e facilità di costruzione. La ricerca è proseguita con esperimenti di simulazione termica. Filtrando i materiali disponibili e ottimizzando le tecniche locali, si è scoperto che i metodi più elementari di massa ed isolamento termici (effettuati con l'utilizzo del terreno e di altri materiali naturali) possono essere molto efficaci e dovrebbero essere impiegati in modo strategico.
La topografia propone dieci aule distribuite in cinque unità su due livelli, per beneficiare della massima esposizione alla luce solare e, d'estate, anche della ventilazione naturale. Il paesaggio alberato contribuisce a creare un ambiente ideale per un campus destinato ai bambini. La forma delle aule è stata derivata dalla struttura a travi delle case del villaggio, in modo da poter essere costruita facilmente dalla popolazione locale. Massa termica e isolamento sono realizzati con l'impiego di pareti fatte di mattoni di fango, tradizionali tetti con isolamento, finestre a doppio vetro… La forma semi-sepolta sul lato nord e le strutture di accumulo passivo dell'energia solare possono incrementare ulteriormente le prestazioni termiche. Inoltre, l'ingresso della luce naturale negli ambienti interni è massimizzata dall'apertura angolare delle finestre.

Materiali e costruzione

"Invece di comprare e usare tegole rosse industriali di poco valore, abbiamo detto al governatore del villaggio di fare un giro nelle case degli abitanti per raccogliere e comprare tegole inutilizzate per riciclarle".
Il processo di costruzione ha ereditato i metodi locali tradizionali. La maggior parte dei materiali edili come mattoni di fango, calcinacci, paglia e canne, sono state reperiti in luogo o nelle immediate vicinanze, con un dispendio energetico minimo. Sempre grazie all'utilizzo di questi materiali naturali, gli scarti sono stati molto ridotti. Gli avanzi sono stati riciclati all'interno del processo di costruzione, per esempio parti di travi sono state riutilizzate nelle attrezzature per bambini e i mattoni di fango rimasti sono stati impastati con la paglia per diventare intonaco di rivestimento. L'intera costruzione ha avuto un impatto ambientale quasi inesistente.

Rilevazioni e valutazione

La costruzione della scuola è stata completata nell'estate del 2007. Il costo sostenuto per materiali di costruzione, attrezzature e manodopera si aggira intorno a HKD$422 al metro quadro (Euro 38,65), molto meno delle solite aule delle scuole locali, realizzate con cemento e mattoni. La nuova scuola è stata usata da bambini e insegnanti dal settembre 2007. Secondo le rilevazioni dello scorso anno, la temperatura interna delle nuove aule è sempre stabile: fresca in estate e calda in inverno. Anche durante lo scorso inverno, con temperature insolitamente fredde, l'atmosfera interna ha sempre mantenuto un livello termico accettabile, con aria fresca e senza che si sia reso necessario l'utilizzo di carbone per il riscaldamento.

Risultati producibili

In conclusione, sono stati raggiunti i seguenti risultati: la nuova scuola crea un campus piacevole e adatto ai bambini. Inoltre, se confrontata con le altre scuole locali realizzate con metodi convenzionali, durante tutto il suo ciclo vitale, questa scuola avrà una performance ecologica superiore riguardo al comfort degli ambienti interni, il consumo energetico e l'impatto ambientale.
In secondo luogo, trattandosi di un progetto senza scopo di lucro, la maggior parte delle donazioni sono state ridistribuite all'interno della comunità grazie all'impiego di manodopera e risorse locali. L'ultimo e più importante punto è che attraverso l'eco-scuola gli abitanti del villaggio si sono riappropriati della loro stessa tradizione. La scuola indica ai locali la via verso un'architettura ecologica adatta alle condizioni dell'altipiano della regione cinese di Loess. In questo modo, con l'utilizzo selettivo di tecniche e materiali conosciuti, gli abitanti locali possono facilmente costruire da soli edifici ecologici economici e funzionali.

Postscript

Da ultimo, ma non meno importante, una citazione del preside della scuola: "Da questo momento in poi per scaldarci non avremo bisogno di bruciare neppure un pezzo di carbone. Tutti i nostri soldi potranno essere spesi in libri".
Edward Ng e Jun Mu



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