New stadium in Maribor

Al centro della città di Maribor, in Slovenia, la conversione di un semplice campo sportivo in uno stadio di calcio è stata l'occasione per gli studi Ofis e Multiplan di disegnare un grande congegno architettonico che riverbera energia anche sull'intorno. Design Ofis Arhitekti & Multiplan Arhitekti. Testo Matevž Celik. Foto Tomaž Gregoric.

Maribor, la seconda città della Slovenia in ordine di grandezza, offre numerosi aspetti che ne determinano la buona qualità di vita, raramente reperibili in un unico luogo: ha uno dei più estesi lungofiume del Paese, piste da sci e vigneti nei dintorni, che sono parte integrante del panorama urbano. La città vanta anche una ricca tradizione sportiva, da sempre associata a luoghi di grande qualità progettuale. Con il nuovo stadio di calcio dello studio Ofis, Maribor dimostra ancora una volta la sua ambizione di realizzare idee d'architettura in grado di suscitare interesse.

L'architettura di Ofis, oltre che fotogenica, è sempre stata particolare per le soluzioni e gli exploit provocatoriamente intelligenti che propone, capaci di suscitare l'entusiasmo tanto del passante occasionale quanto dell'esperto di settore. Con i suoi semplici, ben comprensibili gesti architettonici, Ofis sfrutta idee ingegnose per rivestire volumi generici. Le logge delle abitazioni di Izola, per esempio, sono sovrapposte a normali blocchi geometrici come facciate di favi colorati; il complesso residenziale della cittadina agricola di Cerklje è ricoperto da una vernacolare griglia di legno: grazie a questi elementi esteticamente piacevoli, i manufatti dello studio sloveno danno vita a un remix d'architettura che convincerebbe anche i tradizionalisti più radicali a investire in opere contemporanee nel giardino di casa.

Le trovate sorprendenti non mancano neppure nello stadio di Maribor, dove un anello trasparente si accende in occasione delle partite notturne come un'astronave parcheggiata su una piattaforma che riesce a malapena ad accoglierla. Le superfici curve continue che caratterizzano lo stadio sono un elemento che Ofis cercava di realizzare fin da quando vinse il concorso per il Museo municipale di Lubiana, alla metà degli anni Novanta: il museo era stato progettato come un insieme di cinque curve di vetro che connettevano le ali frammentate del vecchio palazzo tramite una rampa praticabile alle auto. Il progetto finale venne però sostanzialmente modificato rispetto all'idea originale. Nello stadio, invece, le curve sono in totale coerenza con la proposta vincitrice del concorso del 1998. In questa scelta formale l'opera di Ofis si discosta dalla produzione architettonica locale in cui – con poche eccezioni – le costruzioni si limitano alla riproposizione di forme geometriche poliedriche, facili da trattare. A Maribor il cerchio è formato dalla copertura curva e dal bordo delle tribune che collega il plinto generale con i servizi per il pubblico.

Il progetto rispecchia chiaramente l'intenzione di imprimere un segno nel futuro della città per un periodo che vada oltre una generazione di giocatori di calcio. Tuttavia, per un altro verso, la nuova costruzione rispetta la continuità storica con l'esistente. La curva della nuova copertura, in realtà, rappresenta un perfezionamento dell'arcata di calcestruzzo che sovrastava le vecchie tribune, progettata dal modernista sloveno Boris Pipan negli anni Sessanta. Gli anni Sessanta di recente sono stati decisamente rivalutati come l'età d'oro dell'architettura slovena, ma qui fungono in realtà da portatori di materiale genetico, utilizzato per dare vita a un nuovo ibrido, più complesso e avanzato dell'originale. Lo stadio di Maribor è un esempio di come un rapporto attivo con il patrimonio storico dell'architettura possa stimolare lo sviluppo di progetti eccezionali e utili. La nuova architettura incontra consapevolmente quella del passato, senza riserve o falsi rispetti, senza neppure toccare il preesistente. Insieme costituiscono un unicum insostituibile.

Un altro risultato positivo di questo intervento è il ridisegno dello spazio aperto intorno allo stadio, che ora funge da nuovo grande spazio pubblico. Anche se lo stadio non ha fatto che sostituirsi a un vecchio campo da calcio, il progetto nell'insieme costituisce un importante servizio pubblico, la cui fruizione riguarderà molti cittadini. Il suo attraente aspetto architettonico è un notevole contributo al piacere dei tifosi, ma anche a quello di chi di calcio non sa nulla. La partita inaugurale è stata l'occasione per notare come il disegno intelligente e sensibile di un edificio pubblico possa suscitare l'entusiasmo delle persone per la nuova architettura. Lo stadio è immediatamente diventato uno degli edifici più famosi di Maribor e ha iniziato la sua vita di icona cittadina, come simbolo della continuità storica tra sport, architettura e innovazione.
Caratterizato dalla
fascia curva e ondulata
delle tribune: il punto
più alto e quello più
basso dell’anello
sono stati stabiliti in
base al criterio della
buona visibilità per gli
spettatori
Caratterizato dalla fascia curva e ondulata delle tribune: il punto più alto e quello più basso dell’anello sono stati stabiliti in base al criterio della buona visibilità per gli spettatori
Il coridoio dell’anello
è formato da una
doppia pelle, all’interno
della quale sono
stati ricavati gli spazi
per i VIP, la stampa e il
ristoro . Nel basamento
sono invece ospitati
palestre e negozi
Il coridoio dell’anello è formato da una doppia pelle, all’interno della quale sono stati ricavati gli spazi per i VIP, la stampa e il ristoro . Nel basamento sono invece ospitati palestre e negozi

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