Dopo avere creato una barriera – spesso un falso incidente stradale – nel giro di pochi minuti i partecipanti irrompono sul luogo prescelto con musica e spettacoli di ogni genere. Capita che buchino l’asfalto, piantino alberi o diano vita a improvvisate aree gioco per i più piccoli. La loro utopia? Reclamare spazi urbani da sottrarre al traffico delle automobili, a favore di una maggiore quota di verde pubblico.
Il carattere creativo, spontaneo (e del tutto illegale) di questi eventi, nati in Inghilterra come reazione al “Criminal Justice Act” con il quale il governo britannico dichiarava illegali i rave, rende difficile fare ogni previsione. Gli attivisti utilizzano Internet e il passaparola per decidere dove organizzare le loro feste-happening. Sempre all’ultimo minuto. E.S.
Reclaim the Streets
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