Erwin Wurm: Fat House

Alla 21er Haus di Vienna, una grande personale raccoglie oltre 40 tra sculture e nuove opere di Erwin Wurm, mentre al Belvedere è esposta una delle sue famose Fat House.

Erwin Wurm, Fat House, 2003. © Belvedere, Vienna. Photo: Johannes Stoll / © Bildrecht, Vienna, 2017
Il Belvedere di Vienna ha documentato il lavoro di Erwin Wurm per la Biennale di Venezia e la 21er Haus espone le sue statue e le sue sculture performative. A completare il quadro, i visitatori sono accolti dalla Fat House del Wurm esposta nell’Upper Belvedere.
Erwin Wurm ha esplorato le possibilità espressive della scultura per oltre 35 anni. Tanto profondo quanto ironico, il suo lavoro sfaccettato comprende quasi tutti i generi ed estende il concetto di scultura ai suoi diversi aspetti: interattivi, sociali e temporali. Con le sue Fat Sculptures – status symbol “grassi” della classe media, come le automobili o le case unifamiliari – lo scultore fornisce un commento irriverente e straordinario sulla odierna società dei consumi.
Vista della mostra “Erwin Wurm - Performative Sculptures”. © Belvedere, Vienna, 2017. Photo Johannes Stoll
Img.1 Vista della mostra “Erwin Wurm - Performative Sculptures”. © Belvedere, Vienna, 2017. Photo Johannes Stoll
L’estremità meridionale del Belvedere Superiore ospita una delle famose fat house (Fat House, 2003), acquisita nella collezione Belvedere nel 2016. Questa casa “obesa” contiene una proiezione video che racconta la storia dell’edificio stesso e pone domande esistenziali al visitatore, come per esempio: “Quando una casa diventa arte e chi lo determina?” La scultura, accessibile nel giardino di Belvedere, presenta un assaggio del contributo di Wurm alla Biennale di Venezia ed è completata dalla mostra “Erwin Wurm – Performative Sculptures” nella vicina 21er Haus fino al 10 settembre 2017.
Vista della mostra “Erwin Wurm - Performative Sculptures”. © Belvedere, Vienna, 2017. Photo Johannes Stoll
Img.2 Vista della mostra “Erwin Wurm - Performative Sculptures”. © Belvedere, Vienna, 2017. Photo Johannes Stoll
La personale alla 21er Haus comprende 40 sculture e statue performative, tra cui una serie di nuove opere che Wurm ha sviluppato ad hoc per la mostra. Nel suo lavoro più recente, esamina straordinari esempi di architettura e oggetti di uso quotidiano. Il punto di partenza è rappresentato da modelli e blocchi di argilla, che vengono solitamente lavorati da Wurm stesso o da altre persone da lui istruite. La tensione sorge nel dialogo tra la forma originale degli oggetti e le tracce lasciate dagli interventi performativi, trasformando il corpo nel materiale e nel mezzo dell’azione. In mostra, le opere di argilla sono affiancate da calchi in bronzo, alluminio, ferro o resine. La mostra è curata da Severin Dünser e Alfred Weidinger.

 

 

Il curatore del Belvedere Alfred Weidinger ha seguito Erwin Wurm e Brigitte Kowanz con la sua macchina da presa durante la preparazione alla Biennale di Venezia – dalle idee iniziali alla realizzazione del progetto. Il film documentario e alcuni ritratti dell’artista saranno mostrati per la prima volta alla Biennale Arte 2017 e possono essere visti anche durante la mostra Erwin Wurm presso la 21er Haus.


fino al 10 settembre 2017
Erwin Wurm
21er Haus, Museum of Contemporary Art
Arsenalstraße 1, Vienna

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