L’ampliamento dell’aeroporto di Riga ottimizza la mobilità del territorio

Nel polo intermodale di Riga le infrastrutture di trasporto rappresentano una vera e propria rete interconnessa che cambia il ruolo e le prospettive di un’intera regione.

Un polo intermodale che nasce da una strategia chiara e capace di guardare al futuro: essere l’hub di collegamento, e di sviluppo, per le tre Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) connettendole alla macro-regione nordeuropea. Questa, in sintesi, la vision che sta guidando lo scenario di progettazione che comprende l’aeroporto di Riga (RIX), la stazione di Rail Baltica, un collegamento high-speed delle tre capitali baltiche alle reti ferroviarie ad alta velocità di Finlandia, Polonia e Germania, e una nuova urbanizzazione (RIX Airport City), progettata secondo i massimi standard di vivibilità e sostenibilità, che si configura come un business district iperconnesso.

Grazie all’approccio armonico alla progettazione di One Works, le infrastrutture di trasporto (aeroporto e alta velocità) non sono più solo “al servizio” della singola destinazione, come punto di ingresso e uscita da un territorio, ma rappresentano una vera e propria rete interconnessa che cambia il ruolo e le prospettive di una città e di un’intera regione.

Per creare un ambiente caldo e naturale, che rifletta il carattere locale, sono stati esplorati gli elementi biofilici, compreso l’uso del legno per le finiture

Il primo tassello di questo percorso strategico è rappresentato dall’ampliamento del terminal passeggeri dell’aeroporto, che prevede di portare la sua capacità a 12 milioni di utenti in cinque anni, attraverso un ampliamento dell’aerostazione esistente sul fronte landside che definirà la nuova facciata del terminal. Le funzioni previste all’interno del nuovo volume quali la hall partenze, la sala arrivi, le aree per il check-in e il ritiro dei bagagli offriranno un miglioramento degli spazi operativi e pubblici per creare un’esperienza migliore non solo ai passeggeri che transiteranno nel nuovo terminal ma anche a tutti gli addetti e il personale aeroportuale che trascorrono gran parte della propria giornata in aerostazione. Sarà realizzata una nuova area di controllo di sicurezza all’avanguardia per i passeggeri in partenza, che consentirà di aumentare gli standard di security e al tempo stesso di ridurre i tempi di attesa per il passeggero.

Per consentire future ulteriori espansioni dell’aerostazione e garantire collegamenti pedonali efficaci e in sicurezza con la stazione ferroviaria AV Rail Baltica, il progetto ha completamente ridisegnato tutta l’area landside, prevedendo la demolizione del viadotto esistente e la realizzazione di uno nuovo, rivedendo il sistema di accessibilità veicolare. Sono stati inoltre concepiti percorsi pedonali, all’interno di aree verdi, che permettono ai passeggeri di raggiungere facilmente i diversi punti di interscambio quali ad esempio la stazione ferroviaria, la zona dei taxi e della stazione dei bus.

Caratteristiche uniche

La linearità dello spazio, l’utilizzo della luce naturale e la visuale sono al centro del concept progettuale, allo scopo di offrire un approccio minimalista e razionale, tipico dei Paesi nordici. Per creare un ambiente caldo e naturale, che rifletta il carattere locale, sono stati esplorati gli elementi biofilici, compreso l’uso del legno per le finiture interne e i controsoffitti. Il nuovo fronte del terminal è caratterizzato dal grande aggetto della copertura, che offre riparo ai passeggeri durante la stagione invernale e ombra in quella estiva, e dalla nuova facciata vetrata modulare.

La creazione di un tetto verde sulla copertura del volume a un piano che ospiterà il nuovo BHS (Baggage Handling System), dotato di sedute e un’area giochi per bambini e direttamente accessibile dalla nuova hall partenze, fornirà la possibilità per i passeggeri di rilassarsi prima delle operazioni di imbarco, migliorando sensibilmente l’esperienza di viaggio. Dato che l’aeroporto è al centro di uno sviluppo infrastrutturale in rapida crescita, One Works ha portato avanti un approccio olistico e multidisciplinare per realizzare un progetto per la nuova stazione ferroviaria che aspira alle migliori soluzioni a cui un nodo intermodale deve tendere. In un mondo ibrido come il nostro, in bilico tra fisico e digitale, notevole importanza è stata data anche all’integrazione di tecnologie smart per migliorare l’esperienza dell’utente da più punti di vista.

Il collegamento tra aeroporto e ferrovia

Se l’aeroporto costituisce la porta di accesso e di uscita dal territorio, l’elemento chiave di innesto e di distribuzione nella macroregione nordeuropea è costituito dalla linea ad alta velocità di Rail Baltica. E quindi, a livello progettuale, dalla possibilità di rendere il più armonico, rapido e comodo possibile il collegamento tra aeroporto e ferrovia. Il progetto prevede una stazione sopraelevata che ospita due binari principali e un binario per i treni espressi dell’aeroporto; è organizzata su tre livelli principali: quello stradale, quello della hall e quello della piattaforma. In conformità con gli obiettivi di sostenibilità prefissati, gli ambienti sono attraversati da un corridoio verde piantumato. Il livello della hall rappresenta il principale spazio pubblico all’interno della stazione, l’area in cui i principali flussi di passeggeri saranno raccolti e indirizzati verso la loro destinazione finale.

Un cavalcavia pedonale collega l’aeroporto all’estremità occidentale dell’edificio della stazione e fornisce un’opzione estendibile per futuri piani di sviluppo. L’architettura della stazione mira a garantire la massima ricezione della luce naturale, una sfida particolare negli ambienti nordici.

L'incontro tra le vaste foreste e le rive del Mar Baltico ha determinato l’ispirazione per il design esterno.

 La pensilina esterna è l’elemento iconico della stazione: essendo il forte legame con la natura una delle caratteristiche fondamentali della cultura lettone, l’incontro tra le vaste foreste e le rive del Mar Baltico ha costituito l’ispirazione per il design esterno. Lo spazio interno è racchiuso invece da una pensilina realizzata con supporti strutturali in acciaio e rifinita con alette in legno. Profili sagomati su misura sono stati modellati attraverso un design liscio e continuo, dove l’ingresso principale si rivela delicatamente attraverso una facciata ondulata. La percezione della facciata dell’edificio varia da più opaca a più trasparente, in base ai movimenti degli individui e alla disponibilità di luce.

L’interazione tra interno ed esterno è stata progettata lavorando soprattutto sulla trasparenza per dare la massima soluzione di continuità. Il progetto della stazione, realizzato da One Works in collaborazione con i progettisti lettoni Vektors T e la società di consulenza e pianificazione dei trasporti Sintagma, prevede anche una futura espansione, compreso un edificio progettato tra la stazione e la nuova espansione dell’aeroporto; un’area di sviluppo futuro, che comprenderà strutture terziarie, alberghi, uffici e relativi parcheggi; una potenziale area di business park, che si delinea come uno spazio opzionale, sotto forma di centro multifunzionale che assolva fra l’altro funzioni commerciali, alberghiere, congressuali.

Il nuovo volume di ampliamento del terminal (35.000 mq) è stato concepito con elementi modulari.

Una macroregione ad alta velocità

La nuova stazione ferroviaria ad alta velocità dell’aeroporto di Riga è una delle sette stazioni internazionali che saranno sviluppate nell’ambito dell’ambizioso progetto Rail Baltica. Essendo il più grande progetto infrastrutturale della regione degli ultimi 100 anni, con una lunghezza totale di 870 km, rappresenta un ritorno simbolico degli Stati baltici all’Europa: dalla metà del XX secolo, infatti, essi sono stati collegati principalmente a un asse ferroviario est-ovest utilizzando lo scartamento russo. Questo sistema rende difficile e costosa l’interconnessione dei Paesi baltici con il resto dell’UE attraverso la Polonia. Pertanto, vi è stato un pieno consenso sulla necessità di integrare il collegamento ferroviario mancante del Baltico con il Mare del Nord dell’UE, garantendo il collegamento di cinque Paesi dell’Unione Europea - Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e, indirettamente, Finlandia - nello spazio ferroviario unico europeo. 

Una città a due passi dall’aeroporto

RIX Airport City sarà il business district meglio collegato dei Paesi Baltici. A cinque minuti a piedi dal terminal dell’aeroporto di Riga e dalla stazione ferroviaria ad alta velocità Rail Baltica, sarà accessibile in due ore a 100 milioni di persone nell’Europa settentrionale e centrale per via aerea e a 6 milioni di persone nei Paesi Baltici per via ferroviaria. Uno spazio unico, moderno, a misura d’uomo e sostenibile, che favorirà le interazioni umane, l’innovazione e lo sviluppo delle imprese. La città offrirà uffici, hotel e vari servizi pubblici e privati, tutti creati intorno a spazi comuni come un parco con un lago, una piazza centrale e una strada pedonale. Un luogo dove le persone vorranno fermarsi dopo il lavoro per trascorrere il tempo libero. L’airport city offrirà anche servizi e infrastrutture per soddisfare le esigenze dell’industria aeronautica e cargo.

Progettare con BIM

Il progetto è stato sviluppato interamente con BIM (Building Information Modeling), dalla fase preliminare di concept design fino a quella finale di progettazione esecutiva per l’appalto dei lavori. Questo approccio è stato particolarmente importante vista la complessità dell’oggetto da progettare e ha inoltre garantito un costante ed efficace coordinamento tra tutti diversi team coinvolti e dislocati in varie località europee (Italia, Lettonia e Svizzera). Dato che l’intervento prevedeva un’importante riqualificazione dell’aerostazione originaria (oltre 12.000 mq) è stato inoltre realizzato un rilievo laser scanner dell’esistente che ha prodotto una “nuvola di punti”, dalla quale si è reso possibile restituire l’aerostazione esistente ed estrapolare tutte le informazioni necessarie. Il BIM ha permesso inoltre di gestire e facilitare il coordinamento tecnico con il cliente che ha utilizzato il modello per verificare in progress l’avanzamento dell’attività progettuale.

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