Bergamo e Brescia sono pronte al titolo di Capitali Italiane della Cultura 2023 inaugurando una mostra di straordinaria importanza: “Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo”. 80 capolavori della pittura lombarda tra Brescia e Bergamo, verranno esposti a Palazzo Martinengo a Brescia dal 21 Gennaio 2023 sino all’1 Giugno 2023, ponendosi così a confronto diretto. Grandi maestri attivi in queste due città tra il XV e il XVIII secolo, che hanno risentito sia dell’influsso lombardo che di quello veneto, daranno vita ad un’esposizione pittorica, sociologica, identitaria, che si propone di approfondire le due città a tutto tondo.
Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo
Al Palazzo Martinengo di Brescia verranno esposti dal 21 Gennaio ottanta capolavori della pittura lombarda, che si propone di approfondire le città di Brescia e Bergamo a tutto tondo.
Collezione privata
Collezione privata
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Chiesa di Santa Maria Assunta, Brescia
Musei di Strada Nuova, Genova
Accademia Carrara, Bergamo
Collezione privata
Museo Lechi, Montichiari
Collezione privata
Collezione privata. Courtesy Galleria Carlo Orsi
Collezione privata
Accademia Carrara, Bergamo
Collezione privata
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Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia
Collezione privata
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- Valentina Petrucci
- 08 dicembre 2022
“Per un anno unico e irripetibile come sarà per Brescia e Bergamo il 2023” afferma Davide Dotti curatore della mostra “ho ideato un’esposizione speciale e diversa rispetto alle ultime otto curate in Palazzo Martinengo. La mostra, infatti, sposando il significato profondo della Capitale Italiana della Cultura 2023, proporrà un inedito ed emozionante confronto tra i più grandi pittori attivi nelle due città durante i quasi quattro secoli di dominazione veneziana, dando così vita un vero e proprio derby artistico e culturale che proseguirà al piano nobile di Palazzo Martinengo nelle sezioni dedicate all’architettura, alla musica, alle tradizioni gastronomiche e ai due grandi papi del Novecento e al loro rapporto con l’arte e gli artisti. Percorrendo le sale del Palazzo il pubblico compirà così un emozionante viaggio ricco di opere inedite, sorprese e curiosità, il cui obiettivo è dare risalto allo straordinario patrimonio culturale che si è stratificato nel corso dei secoli a Brescia e Bergamo, nonché stimolare una nuova presa di coscienza su un capitolo fondamentale della storia dell'arte italiana, scritto dai grandi maestri della pittura attivi nelle due città, gemellate nell'anno della Capitale Italiana della Cultura”.
Lorenzo Lotto, Madonna con il Bambino
Alessandro Bonvicino detto Moretto, La visitazione
Girolamo Romani detto Romanino, Sansone e Dalila
Vincenzo Foppa, Adorazione del Bambino
Palma il Vecchio, Madonna con il Bambino
Giovan Battista Moroni, San Girolamo in lettura
Angelo Inganni, Donna che cucina lo spiedo
Alessandro Bonvicino detto Moretto, Ritratto di un conte Martinengo
Antonio Cifrondi, Lo sniffatore di tabacco
Antonio Rasio, L'uomo delle carni
Evaristo Baschenis, Composizione di strumenti musicali
Fra Galgario, Ritratto di Elisabetta Pievani Ghidotti
Giacomo Cerutti detto Pitocchetto, Il suonatore di colascione
Giorgio Duranti, Uccelli acquatici
Giovan Battista Moroni, Ritratto di gentiluomo
Giovanni Girolamo Savoldo, Riposo nella fuga in Egitto sullo sfondo di Venezia
Pietro Bellotti, Socrate nello studio