Una delle cifre di Fernanda Canales (Città del Messico, 1974) è rappresentata dalla sua continuità nell'affiancare la pratica di architetto e designer a quella di critico e curatore dell'architettura, indagando in particolare le specificità della matrice progettuale messicana. Formatasi con Toyo Ito a Tokyo e Ignasi de Solà-Morales a Barcellona, pare tradurre la dirompente attitudine innovativa del primo con la capacità del secondo di affondare le radici del progetto nelle profondità delle storie e delle culture. Sarebbe pertanto un errore tentare di leggere il suo linguaggio espressivo come l'ennesima declinazione in chiave autoctona dei temi iscritti alla modernità universale. Il lavoro di Fernanda Canales procede piuttosto in parallelo rispetto a queste due polarità: ogni sua architettura può così essere indifferentemente osservata come locale o internazionale, senza che la prima affermazione contenga certezze vernacolari, né la seconda asetticità generiche. La Casa Bruma nella Valle de Bravo, non lontano da Città del Messico (2017), per esempio, possiede suggestioni capaci di richiamare capisaldi dell'abitare come la Casa Bunker a La Maddalena di Cini Boeri del 1967 o le Seijo TownHouses a Tokyo di Kazuyo Sejima del 2008. In tutti e tre gli interventi, la decostruzione dell'unità ‘materna’ della casa tradizionale genera una nuova idea di abitazione aperta, ma se nel cemento scabro Casa Bruma conserva una forza massiva propria tanto ai nuraghi sardi quanto alle architetture precolombiane, assorbe da Sejima l'interpretazione di casa come piccola città e di famiglia come comunità variabile. Già nel 2012, con il progetto del Centro Cultural Elena Garro a Coyoacán, Canales aveva dimostrato una notevole capacità di gestire la storia e le storie con agilità, valorizzandone l'essenza senza appiattirvisi. L'estensione di una villa dell'inizio del XX secolo si mostra così sul fronte principale come un'eroica cornice in cemento a sbalzo, che racchiude la meraviglia di un interno tanto protetto quanto esposto dietro un semplice grande vetro continuo.