Abel Perles (Buenos Aires, Argentina, 1972), Carlos Bedoya (Mexico City, 1973), Victor Jaime (Mexico City, 1978) e Wonne Ickx (Antwerp, 1974) sono innanzitutto quattro amici accomunati dall’esperienza lavorativa presso LCM Fernando Romero. Sono passati dal collaborare saltuariamente in progetti comuni a fondare nel 2006 Productora. L’attività dello studio spazia dalle abitazioni private agli hotel, fino a grandi complessi culturali pubblici, vera passione dei fondatori.
Nel 2017 hanno preso forma i progetti più iconici, tra cui il Centro Culturale Teopanzolco (Cuernavaca, Messico) dove un doppio volume triangolare forma un’enorme scalinata panoramica per osservare dall’alto il sito archeologico e il paesaggio circostante. Il centro culturale Teotitlán del Valle a Oaxaca, Messico, si fonde con il contesto e genera nuovi flussi e spazi pubblici nella piccola cittadina di Teotitlán. I due centri culturali sono accumunati da geometrie chiare e materiali sobri: cemento color terra, mattoni rosa e ceramiche grezze. I percorsi al loro interno generano sorpresa nel visitatore: quella di Productora è un’architettura emozionale, tattile e molto vicina al corpo, che mira a essere leggibile grazie a gesti che si traducono in un’architettura atemporale e duratura; necessita di poco mantenimento e sopravvive al passare del tempo compenetrandosi con la topografia del sito.
È proprio il tipo di impatto che un edificio avrà sul luogo a dare forma ai progetti dello studio che, tuttavia, evita di soffocarsi in lunghe ricerche preliminari per liberare gesti più intuitivi e diretti, privilegiando i modelli architettonici ai disegni. Anche nei progetti di case private l’edificio deve stabilire legami chiari con la città. “Non si tratta tanto di cosa tu riesci a fare per l’edificio, ma cosa l’edificio riesce a fare per il contesto”, spiega Wonne Ickx. Un esempio è l’ampliamento di casa Fleischmann a Los Angeles (2017), dove un tipico bungalow californiano ha mantenuto il suo carattere originario in facciata, lungo la strada, per espandersi sul retro secondo le richieste della proprietaria.
Oltre a costruire, Productora produce da anni cultura attraverso l’insegnamento nelle scuole di architettura americane ed europee e tramite mostre e biennali in tutto il mondo. Con Ruth Estévez ha fondato LIGA nel 2011, uno spazio espositivo e una piattaforma per promuovere l’architettura latino-americana nel mondo. L’elenco dei riconoscimenti ricevuti è assai lungo e comprende l’Oscar Niemeyer Award 2018 e l’American Architectural Prize 2017.
Productora
Quella di Productora è un’architettura emozionale, tattile e molto vicina al corpo, che mira a essere leggibile grazie a gesti che si traducono in un’architettura atemporale e duratura.
Photos Onnis Luque
Photo Luis Gallardo
Photo Jaime Navarro
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Casa Bautista nella riserva di Sian Ka’an, Quintana Roo, Messico (2019).
Casa Bautista nella riserva di Sian Ka’an, Quintana Roo, Messico (2019). È un volume a L sollevato dal terreno con grandi terrazze sul suo perimetro.
Il centro culturale Teotitlán del Valle a Oaxaca, Messico (2017)
Il centro culturale Teopanzolco a Cuernavaca, Messico (2017), connotato da un doppio volume triangolare.