Chi è stato Gaetano Pesce, maestro italiano del design.
Il grande progettista italiano, pochi giorni prima della scomparsa, raccontava in anteprima a Domus i suoi progetti per la Milano Design Week, che resteranno come testamento di una carriera incredibile.
Resta aperta pochi giorni a Milano “Nice to see you”, la mostra-testamento di Pesce (1939-2024), in cui arte e design hanno confini sfumati, e dove grande protagonista di una immaginazione mai stanca è il corpo nelle sue svariate declinazioni.
Maestro italiano del design, ormai newyorkese di adozione, il poliedrico artista, storica conoscenza di Domus, ha messo in discussione tutti gli assunti estetici e progettuali degli ultimi decenni.
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Il progettista italiano, da quarant’anni a New York, è uno dei protagonisti annunciati di questa Design Week. Non solo con l’installazione nello store di Bottega Veneta, ma anche da Cassina, Bottega Ghianda e Luisa dalle Piane.
In questa intervista Gaetano Pesce espone a Domus la sua poetica progettuale, che valorizza la specificità dei luoghi e i valori politici, religiosi o esistenziali.
L’amore per i vasi, il desiderio continuo di sperimentare, la storia di come ha scoperto la resina poliuretanica mentre cercava una matita, le due mostre in corso e molto altro: abbiamo incontrato l’artista nel suo studio di Brooklyn.
All’inizio degli anni Settanta un progetto sperimentale di Cassina sovverte i canoni del design e anticipa Alchimia e Memphis, coinvolgendo nomi come Gaetano Pesce e Alessandro Mendini.
Amato e odiato, il metodo dell’hot desking era già popolare nella New York degli anni ’90. Dall’archivio Domus il progetto del designer italiano per l'agenzia pubblicitaria Chiat/Day.
L’opera di Gaetano Pesce Maestà sofferente celebra 50 anni della sua poltrona più iconica, la Up 5&6 di B&B Italia. E richiama l’attenzione sulle violenze contro le donne.
Studio Stefania Miscetti ospita “Gaetano Pesce e i suoi gioielli”, mostra di bracciali, collane e spille in resina poliuretanica, appositamente realizzati per l’occasione.
Al Teatro dell'Arte, Pesce racconta la sua provocatoria installazione e invita i giovani a dare libero sfogo alla creatività.
Per Elica Gaetano Pesce disegna una cappa colorata, con forme ironiche prese a prestito dalla natura.
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