Modernismo a fumetti

La "novella biografica" di David Mazzucchelli Asterios Polyp, la cui traduzione italiana è recentemente giunta alla prima ristampa, dopo essere uscita nel 2011, pone il tema del ruolo dell'architettura nella finzione, speculare a quello del ruolo dell'architettura nella realtà.

David Mazzuchelli, Asterios Polyp, Coconino Press 2011, 344 pp

Dagli anni Settanta, il dibattito sul ruolo dell'architettura nella realtà si è sviluppato tra due opposti versanti: il progetto ridotto a fatto superfluo; e il progettista esaltato come eroe salvifico. Se il campo della letteratura architettonica continua a essere compreso entro queste due opposte posizioni, con tutte le sfumature intermedie possibili, le suggestioni a interrogare le radici del problema continuano a essere altrettanto vitali. Tra queste, non mancano quelle paradossali, o addirittura, forse, involontarie, che emergono da mondi altri rispetto alla letteratura architettonica. Sono forti, per esempio, le suggestioni che suscita la graphic novel di David Mazzucchelli Asterios Polyp, la cui traduzione italiana è recentemente giunta alla prima ristampa, dopo essere uscita nel 2011.

Asterios Polyp è una novella biografica che comprende e comprime magistralmente una serie di interrogativi sul rapporto tra il sé e gli altri e tra il caso e la volontà; tuttavia, letta sub specie architettonica, pone il tema del ruolo dell'architettura nella finzione, speculare a quello del ruolo dell'architettura nella realtà. E il fatto che nella finzione di Asterios l'architettura sia presentata in una versione in cui è completamente avulsa dalla realtà mette a nudo contraddizioni e temi che da dentro la discussione disciplinare finiscono per passare come ovvi. Mazzucchelli, autore newyorkese di grande influenza nel mondo dei fumetti, non ha rilasciato interviste sulla genesi del libro (uscito negli Stati Uniti nel 2009) e, pertanto, le origini della sua familiarità con la storia dell'architettura nordamericana degli ultimi quarant'anni, che traspare dal racconto, rimangono allo stato congetturale. Tuttavia, le verosimiglianze e i prestiti sono tali da rendere certe pagine simili a leak rivelatori.
David Mazzuchelli, <i>Asterios Polyp</i>, Coconino Press 2011
David Mazzuchelli, Asterios Polyp, Coconino Press 2011
La trama del libro è centrata sul personaggio di Asterios Polyp, un cinquantenne di Manhattan avvitato in una spirale solipsistica e costretto improvvisamente a guardare fuori da sé dall'incendio del proprio appartamento. Scappato in strada, con i pochi contanti rimastigli in tasca Asterios prende l'autobus per una cittadina qualsiasi del Midwest, dove viene risocializzato dallo sgrammaticato e felice meccanico presso cui si mette a lavorare. Contribuiscono all'opera di risocializzazione la moglie e il figlio del meccanico, nella cui casa Asterios affitta una stanza. Rinsavito, Asterios raggiunge la ex-moglie che scopre ancora innamorata. In una casa romanticamente persa nella neve i due intrecciano affettuosi ricordi, ignari che un meteorite si sta per schiantare sul tetto, come crudele vendetta della realtà.
David Mazzuchelli, <i>Asterios Polyp</i>, Coconino Press 2011
David Mazzuchelli, Asterios Polyp, Coconino Press 2011
Il ruolo dell'architettura è portante nel racconto. Asterios è infatti un famoso professore di progettazione che deve la propria fama, peraltro presumibilmente declinante, a progetti mai realizzati. L'architettura teorizzata e mai messa alla prova della realtà ha un ruolo funzionale allo svolgimento della trama. Il solipsismo di Asterios, cioè la condizione da cui parte il racconto, è infatti la conseguenza della sua lunga abitudine a non mettere alla prova del reale il proprio lavoro. Gli opposti assoluti su cui le teorie architettoniche di Asterios sono fondate contengono in nuce l'inconciliabilità con il reale, mentre il pragmatismo tollerante e poetico della moglie scultrice rappresenta la compromissione sana con la realtà. Tuttavia, l'uso perfettamente strumentale dell'architettura nel racconto non può compiersi fino in fondo. Infatti, come la realtà si vendica sotto forma di meteorite distruttore sul personaggio Asterios, così l'architettura si vendica sull'autore Mazzucchelli (che sembra consciamente complice in questa vendetta) sotto forma delle inevitabili implicazioni disciplinari che si profilano nei pensieri dei lettori architetti.
David Mazzuchelli, <i>Asterios Polyp</i>, Coconino Press 2011
David Mazzuchelli, Asterios Polyp, Coconino Press 2011
Le tentazioni a compiere interpretazioni fuori dalla finzione del racconto sono infatti molte e un loro elenco è necessariamente incompleto, proprio perché si tratta di suggestioni e non di enunciazioni. Sono infatti tanti tasselli, ognuno dei quali è aperto a interpretazioni anche molto diverse; inoltre non essendo questo un libro di architettura non è detto che i tasselli debbano ricomporsi in un mosaico. La tavola che illustra l'armamentario Mies-Corbusieriano di pelle nera e tubolari cromati del salotto modernista di Asterios avvolto nelle fiamme sembra evocare la demolizione di Pruitt-Igoe, trasferita in un interno. Le bislacche teorie architettoniche di Asterios sono verosimili in maniera allarmante, a partire dal suo libro del 1975 intitolato Modernismo dal volto umano.
David Mazzuchelli, <i>Asterios Polyp</i>, Coconino Press 2011
David Mazzuchelli, Asterios Polyp, Coconino Press 2011
Di fronte agli studenti chini a lavorare sulle sue linee guida da fondamentalismo astratto, Asterios si trasforma in un manichino che sembra disegnato da Oskar Schlemmer al Bauhaus. Interessante è l'uso (un "meta-uso"?) dell'assonometria per rappresentare i cubicoli dove gli studenti di Asterios lavorano. Esilaranti sono i suoi progetti dei primi anni Ottanta, spietata parodia di Eisenman; mentre è pieno di grazia il cameo al memoriale dei caduti in Vietnam di Maya Lin. L'anonimato della casa nella neve dove si compie il destino di Asterios sembra poi una vendetta dell'architettura non autoriale sull'architettura d'autore, quasi a dire che la finzione non-disciplinare della trama soverchia l'architettura intesa come disciplina autonoma.
David Mazzuchelli, <i>Asterios Polyp</i>, Coconino Press 2011
David Mazzuchelli, Asterios Polyp, Coconino Press 2011
David Mazzuchelli, <i>Asterios Polyp</i>, Coconino Press 2011
David Mazzuchelli, Asterios Polyp, Coconino Press 2011

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