Giovedì 27 settembre 2012 ho visitato la Fiera del libro d'arte di New York e mi sono avventurato in una marea di bei libri. La fiera è un gigantesco spettacolo che presenta pubblicazioni di case editrici, librai, antiquari, artisti e editori indipendenti di tutto il mondo, tutti pigiati in 239 stand su quattro piani e sotto l'assalto di ventimila visitatori.
Affrontare le pubblicazioni concentrandosi sull'architettura e sul design ha ristretto un po' il campo e ha messo in luce una confortante gamma di nuovi prodotti. La fiera ha visto un boom di espositori e di testi, nonostante il futuro del libro sia spesso descritto con relativo scetticismo. Ma in un modo o nell'altro i libri migliorano. Si scrive di più, c'è più ricerca, più sperimentazione, più didattica, più collaborazione. Le scelte che seguono rappresentano buoni esempi del tipo di libri d'architettura e di design che si sta affermando, nonché l'indizio che il contenuto sta prevalendo sulle bellurie del progetto grafico.
Qui a seguire una lista di nove testi che ho scelto di segnalare.
Electric Information Age Album, The Masses e Project Projects
Iniziativa collaterale di Project Projects, questo Electric Information Age Album è il frutto della collaborazione editoriale di Jeffrey T. Schnapp e Adam Michaels nell'analisi del lascito di Marshall McLuhan. Un piccolo e delizioso album che sperimenta le potenzialità dei progettisti che si fanno scorretti, sperimentali e giocosi. Ne nasce un nuovo genere di 'rock librario' che spero incoraggi altri futuri simili sortilegi.
New York Art Book Fair
Una selezione personale di titoli di architettura e design, in occasione della fiera del libro d'arte di New York, dimostra come, nonostante la crisi del settore, i libri stiano migliorando grazie a una sempre maggiore ricerca, sperimentazione e collaborazione.
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- Carlos Solis
- 05 ottobre 2012
Making the Walls Quake As if They Were Dilating With Secret Knowledge of Great Powers, Michael Libera e Lidia Klein, Zacheta Narodowa Galeria Sztuki, distribuito da Motto
Il curatore del padiglione polacco alla 13a Biennale di Venezia ha messo insieme un'antologia sul suono in architettura. Lo stesso padiglione era progettato coma una specie di strumento musicale, che organizzava componenti acustici più che altri tratti dell'architettura, creando uno sconvolgente e possente monumento all'estensibilità del suono. I saggi compresi nel volume vanno considerati una preziosa introduzione a un tema trascurato.
Invalid Format. Vol. 2, Triple Canopy, Sternberg Press
Alla fiera è stata presentata la seconda antologia della rivista online Triple Canopy. Il volume rappresenta soltanto il suo secondo anno di vita (che oggi è giunta ai quattro anni e mezzo) e illustra interventi connessi con la sua trasformazione da rivista a piattaforma ampliata. Il libro fa da archivio ai suoi progetti e contemporaneamente anche da luogo di dibattito per l'analisi del rapporto tra pagina, schermo e luogo. L'aspetto migliore di Triple Canopy in quanto comunità impegnata è qui ben rappresentato.
The Aspen Complex, a cura di Martin Beck, con saggi di Sabeth Buchmann, Felicity D. Scott, Alice Twemlow, Sternberg Press
Il nuovo libro di Beck è frutto della mostra omonima e, come è consueto per l'autore, unisce un ampio progetto di ricerca all'attività di critico e di artista che è stata il nucleo della mostra allestita ai Gasworks di Londra e alla Arthur Ross Architectural Gallery della Columbia University. Il progetto di Beck verte sul Congresso internazionale di design tenuto ad Aspen nel 1970, di cui analizza le forze in gioco e le relative implicazioni storiche. Decisamente complessa, la prassi artistica di Beck permette una rassegna trasversale dei contenuti e dei linguaggi con un'agilità che fa apparire goffe altre sedicenti innovazioni curatoriali.
Making Policy Public: Power Trip, Samantha Contis, Fatima Abdul-Nabi, Benjamin Critton, Hubert Gancarz, BinHua Wang, David Park, Awa Baldeh, The Center for Urban Pedagogy
La più recente edizione della serie Making Policy Public ("Per una politica pubblica") del Center for Urban Pedagogy (CUP) è un progetto di collaborazione con docenti d'arte, grafici, studenti dei licei statali locali e società e organizzazioni di consulenza. Questa edizione ha analizzato infrastrutture e organizzazioni che si occupano della trasparenza e che, così facendo, riconducono un tema molto complesso a termini chiari. I progetti del CUP sono un gradevole contraltare al resto della fiera del libro, perché danno al pubblico interessato l'occasione di scrutare (letteralmente o metaforicamente) in certi buchi neri e di osservare la città.
Werkplaats Typografie Room, Daria Kiseleva, Werkplaats Typografie,
Come di consueto gli studenti di Werkplaats Typografie sono stati invitati a tuffarsi nella fiera e a esporre le loro varie ricerche. Degno di nota un libro scritto con inchiostro visibile solo alla luce ultravioletta. Un gesto elegante adatto, per così dire, a far da nota d'accompagnamento a varie composizioni musicali profondamente minimaliste, da 4' 33" di Cage alla Symphonie Monoton Silence di Klein, che fa da graditissimo contrappunto alla massiccia proliferazione del progetto. Ogni mostra di tali gigantesche proporzioni dovrebbe avere qualcosa che concedesse riposo all'occhio.
Surface Series, Batia Suter, Roma Publications
Analisi assolutamente coinvolgente del concetto di territorio a tutte le scale e in tutte le forme. Ne consegue che il libro riguarda per lo più la sporcizia. Un bell'archivio affascinante della sporcizia, del genere che farebbe l'orgoglio di Winfried Sebald. In quanto tale è un libro che funziona come la musica, creando una cascata di intrecci e di nuove connessioni sinaptiche. I libri dell'editore Roma sono tutti estremamente eleganti, ma questo li distanzia di anni luce.
Juliaan Lampens, Angelique Campens, ASA Publishers, distribuito da Motto
In questa monografia sull'architetto belga Juliaan Lampens alle opere fanno concorrenza le fotografie, stupendamente realizzate da Jan Kampenaers. L'architettura – di calcestruzzo, vetro e legno – pare esistere in assoluto per essere documentata in questo libro, straordinario e promettente debutto del nuovo marchio MER. Paper Kunsthalle.
Public Occasion Agency 1-22, Jan Nauta e Scrap Marshall, Bedford Press
Ammetto di provare una certa inclinazione per la rilegatura a spirale, e questo caso non fa eccezione. Nata da un progetto finanziato nel 2009 dell'Architectural Association questa pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con la Bedford Press e la POA, e analizza le 22 manifestazioni organizzate per prospettare nuove occasioni di partecipazione al discorso dell'architettura.