Nel panorama del design, a maggior ragione in un periodo come quello odierno, caratterizzato dallo standard della variazione a ogni costo, il rapporto di biunivocità che lega da decenni Arclinea e Antonio Citterio è un fattore di reale distinzione. L'idea di un marchio di riferimento del proprio settore che nel lungo periodo si affidi a unico designer, simmetricamente rispecchiato da quest'ultimo (Arclinea è l'unico brand di cucine per cui progetti Citterio) stabilisce la possibilità di un'evoluzione nella ricerca con pochi precedenti nel mondo progettuale: l'idea di un unica cucina che si evolve nel tempo, potenzialmente all'infinito, mantenendo una linea di continuità nel proprio DNA.
Arclinea, un nuovo spazio espositivo a Caldogno: (Arc)linea infinita
Csotruito nella storica sede di Caldogno, espone i tratti di una ricerca evolutiva unica sulla cucina.
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- Guido Musante
- 23 luglio 2019
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- 23 luglio 2019
La percezione di questo processo evolutivo appare con chiarezza nel nuovo spazio espositivo appena inaugurato nella storica sede Arclinea a Caldogno (Vicenza), dedicato al mercato e agli operatori del settore. Negli 800 mq di superficie, il nuovo Show Room & Training Center Arclinea si profila come un luogo aperto e luminoso, nel quale nessun ambiente cucina viene interpretato secondo modalità tradizionali. Spiccano al centro dello spazio le sei Isole Funzionali, che sintetizzano altrettanti concept nodali nella concezione degli spazi del cucinare, e che comprendono un’isola operativa dedicata agli show-cooking e alla preparazione conviviale dei pranzi di lavoro.
Tra le altre aree dedicate, sorprende in particolare quella riservata al Sistema Modus: due progetti di cucina “a scomparsa” integrale che rispondono a esigenze di divisione dello spazio particolarmente attuale negli spazi compressi dell'abitare contemporaneo, grazie a uno speciale sistema di ante integrato alla boiserie. Anche la grafica illustrativa esce dai comuni modelli dello showroom stereotipato, per avvicinarsi maggiormente al linguaggio dell'allestimento artistico: il racconto di tutti gli elementi-cucina è infatti affidato a grandi pannelli appesi che compongono un vero e proprio percorso sinottico, invitando a un percorso degli occhi e della mente. Anche questa volta: idealmente, senza fine.