Da quando il Concorde è andato ufficialmente in pensione nel 2003 per motivi legati al rumore e ai costi esorbitanti di mantenimento e di operazione (e non per problemi di sicurezza dell’aeromobile, come credono ancora in tanti), il volo supersonico è rimasto una specie di taboo per tutti i produttori del settore dell’aviazione civile. Ora alcune aziende stanno rivalutando la possibilità di superare di nuovo il limite Mach con un velivolo passeggeri. Fra questa anche Lockheed Martin, con il suo Quiet Supersonic Technology Airliner (QSTA). Basato sul modello di test X59 in fase di sviluppo per la Nasa, il QSTA sarà più largo (apertura alare di 22m, 69m di lunghezza) e potrà ospitare 40 passeggeri in una configurazione a singola fila. Come suggerisce il nome, l’aspetto più importante è la silenziosità dell’aereo, dato che il superamento di Mach 1 è vietato durante il sorvolo di quasi tutti gli spazi aerei di terra proprio per evitare il “boom” sonico che si crea al superamento della velocità del suono. L’X59, e quindi anche QSTA, dovrebbero riuscire a raggiungere velocità di 1.8 Mach, ma creando soltanto un “colpetto sonico” grazie a un design speciale che evita la collisione delle onde d’urto generate dal velivolo.