Passoni. Una ricetta per il design

A mezzo secolo dalla fondazione, una storica azienda del triangolo friulano della sedia si reinventa con un menù progettuale dai nuovi sapori.

Studio Dinn!, sedia Arianna per Passoni

L’arte culinaria sembra diventata negli ultimi tempi, specialmente in Italia, una specie di chiave universale di racconto e interpretazione di qualsiasi fenomeno creativo e progettuale. La sede scelta da Passoni per la recente presentazione del suo nuovo corso – il quartier generale milanese di Iginio Massari, maestro indiscusso della pasticceria italiana – racchiude invece un’originale attinenza con le specificità progettuali che caratterizzano il nuovo corso dell’azienda, che si proietta ben oltre il suo tradizionale ruolo di grande terzista per il design di alta gamma. Fondata esattamente mezzo secolo fa, nel 1948, all’interno del triangolo friulano della sedia, Passoni sviluppa oggi la sua depositata competenza nella lavorazione del legno attraverso aspetti che possono richiamare l’invenzione gastronomica. Soluzioni spesso originali e sorprendenti, che ci ricordano che la parola ‘cucina’ nella lingua italiana può designare tanto lo spazio centrale della casa (quello dove proprio non possono mancare le sedie, meglio se in legno) e la pratica della preparazione dei cibi.

Atelier Oï, sedia Genea per Passoni
Il profilo di Genea, disegnata da Atelier Oï: la forma plastica della seduta interpreta l’armonia dell’origine (la parola greca ‘Genea’ significa ‘nascita’ o ‘generazione’)

Il nodale concetto di ‘ecosostenibilità’, per esempio, non si limita alla pur importante acquisizione di certificazioni come la FSC (Forest stewarship council) o alla ricerca di tessuti e materiali naturali (come le lane neozelandesi certificate ecolabel e ignifughe), ma introduce nella “ricetta progettuale” ingredienti del tutto innovativi, come le tinte al vino, realizzate in collaborazione esclusiva con PelleVino Treatment, che consente di ottenere colorazioni naturali e cromaticamente calde e profonde sfruttando gli scarti della produzione vinicola. Una trovata che gli aneddoti progettuali dicono derivare dal lancio di un fondo di (friulanissima) grappa su un prototipo di studio. La stessa filosofia porta ad adottare altre soluzioni ‘alimentari’ uniche nel panorama di prodotto della sedia in legno, come le quattro mani di olio naturale di finitura ad alta tenuta, o l’uso della Pellemela per le imbottiture: una similpelle eco-compatibile e atossica, ottenuta dal riciclo degli scarti della lavorazione dei vegetali, in particolare delle mele.

Atelier Oï, sedia Genea per Passoni
Un’altra vista di Genea. Oltre a disegnare la nuova collezione di sedute, Atelier Oï ha progettato gli spazi dello stand Passoni al Salone del Mobile 2018

Il nuovo corso di Passoni intreccia naturalmente alle soluzioni tecniche innovative un’inedita impronta figurativa, partendo dal progetto di nuova immagine coordinata realizzato da Dario Curatolo, architetto e direttore creativo di Four in the Morning. Nella definizione del nuovo linguaggi è naturalmente centrale la collaborazione con esponenti di rilievo del panorama internazionale del design, spesso sviluppata in occasione di importanti progetti di contract italiani e internazionali. Tra i progettisti intercettati dall’azienda friulana: Iarchitects, Benedetta Tagliabue, Sezgin Aksu e Silvia Suardi, Arturo Montanelli ed Ezio Riva, Dinn!, Atelier Oï. Proprio gli ultimi due studi sono protagonisti delle proposte appena presentate, in anteprima rispetto al prossimo Salone del Mobile di Milano.

Studio Dinn!, sedia Arianna per Passoni
Arianna, disegnata da Studio Dinn! offre un’ampia possibilità di personalizzazione: la seduta può essere imbottita o in legno; lo schienale sempre in legno o con il caratterizzante disegno in corda intrecciata

La collezione di sedute impilabili Genea è stata sviluppata dagli svizzeri Atelier Oï (Aurel Aebi, Armand Louis e Patrick Reymond), e colpisce per l’articolazione dinamica delle forme in legno massello di frassino o di rovere della struttura, realizzate attraverso una lavorazione di taglio e piegatura molto complesse. Pensata specificamente per il settore contract, Genea può essere finita sia con olio naturale sia con le particolari tinte al vino PelleVino Treatment. La design consultancy italiana Dinn! ha invece sviluppato Arianna, una collezione di sedute impilabili dal linguaggio ‘universale’ facilmente ambientabile in qualsiasi tipo di contesto Horeca (Hotellerie-Restaurant-Café). La struttura in legno massello rifinita con olio bianco della seduta risulta particolarmente valorizzata dalla versione arricchita dal dettaglio dello schienale in corda intrecciata colorata, da cui derivano il nome e il concept della collezione.

Azienda:
Passoni
Sito web:
www.passonidesign.it
Indirizzo:
via Matteotti 20, Manzano, (UD)

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