“Un fotografo di fama internazionale e un’azienda italiana con oltre settant’anni di esperienza nel settore del legno: perché insieme?”. Si apre così la riflessione di Stefano Zecchi – che è stato professore ordinario di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano e noto opinionista del Maurizio Costanzo Show – durante la presentazione della mostra “Materia e visione” alla Fondazione Rovati di Milano.
La risposta è semplice: sia Busnelli sia Galimberti sono originari di Meda, la cittadina nel cuore della Brianza conosciuta per la produzione di mobili e di progetti di alto artigianato, e che ha dato i natali ad aziende del calibro di Cassina e Paola Lenti.
Oggi, con il progetto pensato in collaborazione tra l’azienda Busnelli, il fotografo Maurizio Galimberti e l’art director e architetto Carlo Colombo, una parte della storia di Meda, quella legata al valore dell’artigianalità, viene raccontata negli spazi del Padiglione dell’Arte.
Visibile dal 5 al 9 novembre, la mostra espone una selezione di opere prodotte da Galimberti attraverso mosaici fotografici fatti di polaroid, la stessa tecnica che ha usato per i ritratti di celebrità come Jhonny Depp, Sting, George Clooney ma anche Achille Castiglioni, che attraverso Cassina e Flos ha instaurato un legame duraturo con Meda.
“Fotografare il legno di Busnelli è stato un incontro tra due artigianalità, quella del legno e quella dell’immagine, che parlano la stessa lingua” spiega Galimberti, che ha organizzato il progetto fotografico immortalando la materia prima, gli alberi, per arrivare alle texture pensate da Carlo Colombo fino ai ritratti dei protagonisti di questa storia: la famiglia Busnelli e chi ha collaborato al progetto.
Dopo la mostra, tutte e 35 le opere saranno esposte negli showroom di Meda, Milano e in India.
