Progettata dopo il disastro di Fukushima dall’architetto Pritzker Arata Isozaki e dallo scultore Anish Kapoor, insieme a Michael Haefliger e Masahide Kajimoto, Ark Nova è al tempo stesso un’opera d’arte abitabile e un simbolo di rinascita culturale. Dal 2013 ospita un omonimo festival musicale in Giappone e ora, per la prima volta, si sposta a Lucerna, in Svizzera.
La programmazione del “Lucerne Festival Ark Nova”, curata dal Festival di Lucerna e in calendario fino al 14 settembre, spazia dai generi classici e crossover al jazz, folk e pop. Tra i protagonisti più attesi c’è il pianista Igor Levit, Wayne Marshall, che incarna più di tutti lo spirito crossover della manifestazione e il giovane georgiano Giorgi Gigashvili.
Sotto il tetto di una delle opere d’arte più spettacolari al mondo, Lucerna vivrà un intreccio unico di stili musicali, dalla classica al pop, come non si è mai visto prima.
Michael Haefliger, Executive and Artistic Director of Lucerne Festival
L'installazione abitabile, che ricorda un gigantesco fiore dalle tonalità rosa-melanzana, prima di posarsi sul “Lidowiese”, la riva del lago di Lucerna, ha viaggiato dal Giappone verso l’Europa attraversando simbolicamente il Capo di Buona Speranza. Realizzata con una membrana in poliestere rivestita in PVC dello spessore di appena 0,6 mm, non richiede alcuna struttura portante, può essere gonfiata in circa dieci minuti e accoglie fino a 300 persone, trasformando l'”ovunque” in una sala da concerto immersiva.
Una combinazione rara di architettura, arte, ingegneria e musica, Ark Nova punta a creare un mondo sospeso, quasi fiabesco, costruito sull’idea che la musica non serva solo a intrattenere, ma possa dare speranza anche quando tutto il resto sembra destinato a non durare
Immagine di apertura: Lucerne Festival | Ark Nova | Luzern 2025 © Anish Kapoor. Foto Seraina Wirz
